Stefano Eggmaker

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Privato Cittadino
Il Venditore risiede all'estero. Per evitare 2 trasferte (compromesso e atto) mi propone di mandargli una copia del compromesso che una volta letto firmerà e me lo spedirà indietro già contro firmato. Mi raccomanda di inserire un articolo in cui si specifica la scelta della firma disgiunta. Sostiene che sia una pratica legale. E così?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Premetto, come è ovvio, che una compravendita immobiliare è un “evento” importante, che si effettua poche volte nella propria vita; quindi mi pare pretestuoso non voler venire il Italia due volte , a meno che “all’estero” non si intenda un posto davvero lontano, da cui è disagevole e molto oneroso partire.
In ogni caso, il problema non riguarda solo la presenza sul posto del venditore, ma anche il metodo di pagamento, che , se non costui non ha un conto corrente in Italia, non può essere il classico assegno circolare, ma piuttosto il bonifico, anche per l’eventuale caparra.
Secondo me mancano alcune info per poter rispondere concretamente:
- compri da privato ? Se si, come hai contattato il venditore e visto la casa ?
Se no, l’agente non aveva già previsto in fase di incarico come poter gestire l’affare ?
- hai già firmato qualcosa, o il contratto preliminare sarebbe il primo passo ?
- vi siete accordati per la consegna di una caparra ?
- dove vive di preciso il venditore ? È italiano ?
- la casa è già libera ?
-già verificata la regolarità urbanistica e catastale ?

In ogni caso, esiste anche la possibilità di vendere per procura: cioè lui potrebbe venire in Italia per firmare il contratto preliminare, e nel contempo dare procura a persona di fiducia per la stipula del rogito.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Il Venditore risiede all'estero. Per evitare 2 trasferte (compromesso e atto) mi propone di mandargli una copia del compromesso che una volta letto firmerà e me lo spedirà indietro già contro firmato. Mi raccomanda di inserire un articolo in cui si specifica la scelta della firma disgiunta. Sostiene che sia una pratica legale. E così?
Non so in quale paese estero viva.
L'autentica di firma può essere ottenuta anche recandosi in Ambasciata, come avviene per le procure del resto
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' bellissima la firma digitale; tuttavia la si potrebbe sempre "lasciare a qualcuno" che firma al tuo posto, mentre se ti incontri dal vivo non ci sono dubbi :D
Ah in quel senso si.
D'altronde se da terzo ti capita in mano l'atto firmato della firma digitale sei sicuro (anche a distanza) di quella cartacea (o molto peggio scannerizzata) mica tanto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ah in quel senso si.
D'altronde se da terzo ti capita in mano l'atto firmato della firma digitale sei sicuro (anche a distanza) di quella cartacea (o molto peggio scannerizzata) mica tanto.
Assolutamente ha lo stesso valore anzi, di più, perché a quel punto diventa IMPOSSIBILE disconoscerla la firma, suppongo.

Assolutamente ha lo stesso valore anzi, di più, perché a quel punto diventa IMPOSSIBILE disconoscerla la firma, suppongo.
Cioè forse per disconoscerla dovresti immediatamente denunciare un furto e farla bloccare.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
La PEC è uno strumento bellissimo; se gli altri non ce l'hanno, denota quanto siamo sotto questo punto di vista un Paese "avanzato" rispetto agli altri; la firma digitale un po' meno bella ma ha la stessa valenza della firma messa a penna, in Italia.
Così bellissimo che se non ci fosse non se ne sentirebbe la mancanza. Sarebbe meglio essere un paese avanzato per questioni più importanti piuttosto che per queste fesserie.
 

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