Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
No, assolutamente! Temiamo che la proposta possa essere invalidata a causa di questa firma falsa!
Allora potete stare tranquilli, anche perchè probabilmente farete un altro preliminare (c.d. compromesso) che non prevede firme di terzi e comunque se nessuno si lamenta della firma falsa sarà irrilevante in ogni caso (è falsa se qualcuno denuncia e qualcun altro la analizza)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In pratica se il titolare dell'agenzia immobiliare, riconosce la firma come propria, nulla è eccepibile.
In realtà bisogna fare un distinguo ; una cosa è il riconoscimento della firma da chi dovrebbe averla messa ( anche se l’ha messa un altro, come in questo caso) ,
un’altra è la possibilità di dimostrare che è falsa , tramite querela di falso da parte di chi ne viene danneggiato.
Diciamo che è stato un modo un po’ subdolo per aver diritto alle provvigioni; quindi spazio per trattare su quelle il penso che ci possa essere, quantomeno in teoria.
 
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il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Penso che gli art 214 e 215 del codice di procedura civile possano portare lumi.

tramite querela di falso da parte di chi ne viene danneggiato.

Non mi pare ci sia un danneggiato* (sempreché la richiesta provvigionale non sia oltremodo esagerata rispetto agli usi)... e se intuisco correttamente l'indole di Elisa: non troverebbe lecito/moralmente corretto proporre scuse campate in aria "solo" per non pagare la provvigione dovuta.

*Se le parti hanno sottoscritto la proposta significa che i termini della stessa erano da queste ritenuti confacenti ai propri interessi.
*Se le parti hanno accettato la proposta di provvigioni significa che l'hanno ritenuta congrua all'opera da prestarsi

Si tenga in considerazione poi che:
- non è necessario avere abilitazione alcuna per esercitare quale "consulente immobiliare".
- non ci è dato sapere se la mediazione sia stata operata dal firmaiolo o dall'AI

Per quanto sopra, ritengo sia preferibile per @elisa35 optare per:
- si all'informarsi col proprio legale al fine di poter ottenere una strategia per una scontistica sulle provvigioni (anche se personalmente non mi permetterei di cambiare le carte in tavola una volta presi accordi di lavoro).
- no all'adire per vie legali di sorta: tempi, costi e rischi non sarebbero, a mio avviso, producenti di un reale risparmio economico (salvo provvigioni over 20k€).
 
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francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non mi pare ci sia un danneggiato*
Posso essere d’accordo, nel senso che, se l’intento era comprare casa pagando le provvigioni , l’obiettivo è stato raggiunto.
Ma resta il fatto che ha firmato un non agente, a nome dell’agente: la firma, come di solito avviene, non riguarda il contratto preliminare, ma la ricevuta in deposito dell’assegno allegato alla proposta, e il riconoscimento provvigionale per l’avvenuta mediazione.
E’ un po’ come farsi togliere un dente da un odontotecnico: anche se tutto va bene, è corretto pagarlo come se avesse operato un dentista ?
No, secondo me.
Vale la pena “protestare” ?
Probabilmente no; ma da persone corrette, non è bello pensare di passare per fessi così.
Si tenga in considerazione poi che:
- non è necessario avere abilitazione alcuna per esercitare quale "consulente immobiliare".
- non ci è dato sapere se la mediazione sia stata operata dal firmaiolo o dall'AI
Si, ma il consulente non chiede “provvigioni”, chiede un compenso.
Non ci è dato sapere, ma se ha firmato il non abilitato, a nome dell’agente, qualcosa non quadra.
O è normale firmare con il nome di qualcun’altro ?
 

elisa35

Membro Attivo
Privato Cittadino
Penso che gli art 214 e 215 del codice di procedura civile possano portare lumi.



Non mi pare ci sia un danneggiato* (sempreché la richiesta provvigionale non sia oltremodo esagerata rispetto agli usi)... e se intuisco correttamente l'indole di Elisa: non troverebbe lecito/moralmente corretto proporre scuse campate in aria "solo" per non pagare la provvigione dovuta.

*Se le parti hanno sottoscritto la proposta significa che i termini della stessa erano da queste ritenuti confacenti ai propri interessi.
*Se le parti hanno accettato la proposta di provvigioni significa che l'hanno ritenuta congrua all'opera da prestarsi

Si tenga in considerazione poi che:
- non è necessario avere abilitazione alcuna per esercitare quale "consulente immobiliare".
- non ci è dato sapere se la mediazione sia stata operata dal firmaiolo o dall'AI

Per quanto sopra, ritengo sia preferibile per @elisa35 optare per:
- si all'informarsi col proprio legale al fine di poter ottenere una strategia per una scontistica sulle provvigioni (anche se personalmente non mi permetterei di cambiare le carte in tavola una volta presi accordi di lavoro).
- no all'adire per vie legali di sorta: tempi, costi e rischi non sarebbero, a mio avviso, producenti di un reale risparmio economico (salvo provvigioni over 20k€).
La mediazione è stata fatta da una terza persona, che subito ci ha informati di non avere la licenza. Noi non abbiamo mai incontrato l’agente con licenza. Il tizio che ha apposto firma falsa si è presentato come mediatore immobiliare...forse avremmo dovuto chiedere il numero di iscrizione. Non voglio ottenere per forza uno sconto o non pagare le spese. Voglio essere seguita da personale qualificato, in caso di problemi dubito che il firmarolo possa fare qualcosa.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
in caso di problemi dubito che il firmarolo possa fare qualcosa.

Il contratto è concluso.
Il mediatore abilitato o no non è parte integrante del contratto.

Qualsiasi problema dovesse accadere le questioni restano tra te e il venditore.

Tra te e il mediatore firmarolo o abilitato che sia in linea teorica restano pendenti solo le questioni provvigionali.

Mentre su quella pratica il mediatore ti dovrà accompagnare fino all'atto e fin lì si che potrà succedere di tutto.
Sempre ammesso che ti consentano di arrivarci.

Se vuoi la mia opinione in linea di principio hai ragione.
Nel senso di dire che non è affatto normale che uno firmi con il nome di un altro.

In linea etico morale ti stai arrampicando sugli specchi.

Al venditore e al notaio non gli frega un fico secco di chi ha firmato che cosa.
Ciò che conta Sara l'atto notarile.

A sollevar questioni financo a rivolgerti all'avvocato rimani solo tu.

Bisogna che ti decidi a che pro.
 
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eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Il contratto è concluso.
Il mediatore abilitato o no non è parte integrante del contratto.

Qualsiasi problema dovesse accadere le questioni restano tra te e il venditore.

Tra te e il mediatore firmarolo o abilitato che sia in linea teorica restano pendenti solo le questioni provvigionali.

Mentre su quella pratica il mediatore ti dovrà accompagnare fino all'atto e fin lì si che potrà succedere di tutto.
Sempre ammesso che ti consentano di arrivarci.

Se vuoi la mia opinione in linea di principio hai ragione.
Nel senso di dire che non è affatto normale che uno firmi con il nome di un altro.

In linea etico morale ti stai arrampicando sugli specchi.

Al venditore e al notaio non gli frega un fico secco di chi ha firmato che cosa.
Ciò che conta Sara l'atto notarile.

A sollevar questioni financo a rivolgerti all'avvocato rimani solo tu.

Bisogna che ti decidi a che pro.

d'accordo in tutto... anche se secondo me è "all'atto pratico" che sta si sta facendo esercizio di arrampicata scivolosa.
 

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