Certamente le implicazioni fiscali sono importanti ma, nel caso da te proposto, valuterei con maggiore attenzione altri aspetti.
Quelli di carattere urbanistico in primo luogo: è certo che il comune conceda detto frazionamento? E' possibile che richieda particolari prescrizioni (come ad esempio la presenza di un posto auto o garage in più per la nuova unità abitativa)?
Quelli relativi al condominio: il regolamento permette il frazionamento delle unità immobiliari? L'accesso all'appartamento prevede la realizzazione di un portone nuovo sul pianerottolo comune? Le eventuali modifiche delle parti comuni sono state autorizzate dall'assemblea? L'amministratore opterà per la suddivizione degli attuali millesimi o richiederà di mettere mano complessivamente a tutte le tabelle? Chi sarà tenuto a sostenerne i costi?
Ti ringrazio per gli interessanti spunti di riflessione che mi fornisci. Li riprendo per punti
1) è certo che il comune conceda detto frazionamento? I parametri del regolamento edilizio mi sembrano tutti rispettati. Di solito che io sappia gli obblighi di 1 posto auto per unità si applicano ai frazionamenti di interi edifici (cioè oltre una certa superficie...), ma potrei sbagliarmi. Secondo te dove posso verificare la cosa?
2) il regolamento permette il frazionamento delle unità immobiliari? QUesta è una buona domanda. Mi farò passare il regolamento
3) L'accesso all'appartamento prevede la realizzazione di un portone nuovo sul pianerottolo comune? Le eventuali modifiche delle parti comuni sono state autorizzate dall'assemblea? No l'appartamento originario aveva due ingressi per cui non ci sono modifiche alle parti comuni
4) L'amministratore opterà per la suddivizione degli attuali millesimi o richiederà di mettere mano complessivamente a tutte le tabelle? Non ne ho idea. Devo chiederlo all'amministratore?
5) Chi sarà tenuto a sostenerne i costi? Ritengo (e lo scriverò in proposta) che poiché l'unità mi deve ovviamente essere consegnata accatastata siano tutti a carico del venditore. Ritieni sia corretto?