Credo che oggi tutti i tecnici siano informati dell'esistenza della procedura necessaria, che in sostanza consiste in , credo, due o tre pratiche catastali DOCFA: indicando la volontà di procedere alla unione di fatto sul rogito, si può godere delle agevolazioni fiscali. L'unione va però fatta in un lasso di tempo definito. Il notaio vi saprà dire.
vedi circolari allegate
Questo non è obbligatorio: puoi benissimo tenere due bagni. Semmai è da valutare le conseguenze.
Tieni a mente che la conclusione della pratica, porta ad avere assegnate, ad entrambe le porzioni originarie, una nuova categoria/classe catastale, attribuita in base alle nuove caratteristiche del complesso unitario: quindi superficie totale, numero di bagni, ed altre caratteristiche potrebbero fa passare la cat da A3 ad A2.
Il complesso verrà ad assumere una doppia identità, in sostanza le due coordinate catastali originarie associate.