Ciao geometra, perdonami, ma la frase la trovo alquanto svilente per la professione che svolgiamo.Buona sera a tutti colleghi e non.
Sono un giovane geometra e sto cercando di inserirmi nel mercato del lavoro per poter esercitare una professione che mi appassiona, ma purtroppo con il mercato del lavoro attuale la mia ricerca di soddisfazione è diventata più una piaga, sto finendo per svendermi facendo il disegnatore per le varie grandi società ( lavoro tra varese e milano) , riducendo cosi la mia figura a quella misera di tirarighe.
Nascere come disegnatore, non è dispregiativo, ma è la base per cominciare a capire dove e come si tirano "le righe"; perchè se ti prospetti di essere già esperto, a mio parere fai l'errore più grande della tua carriera.
La professione di geometra, di architetto o di ingegnere, ma come tutte le professioni, nascono dalle basi, dal cominciare a capire come si affronta il mondo del lavoro, come ci si confronta con gli altri, ma sopratutto si impara guardando e "magari rubando" l'arte ai più esperti.
Dici di lavorare per conto di una grande società, e di sicuro ci sono tuoi colleghi che saranno li da tempo e con esperienza; bene, prendi atto di cosa fanno, come si muovo, come si comportano e li fai tuoi; non precorrere i tempi e le tappe se vuoi capire cosa fare da grande.
Non sto a raccontarti cosa ho fatto io, o cosa ho combinato, mi limito a preannunciarti che soltanto facendo le tappe con pazienza e dedizione alla tua professione, soltanto con l'armonia di fare un lavoro in cui credi, puoi raggiungere la tua scelta professionale che sicuramente non sarà il tiralinee, ma chissà, magari un topografo, uno specializzato in catasto, o chissà ... qualunque cosa sarà di sicuro sarà frutto di un percorso di maturità professionale.
E, se mi permetti non essere scoraggiato, oggi come oggi, ti devi sentire ultra fortunato ad avere un lavoro che rientra (in particolare nella tua professione), pensando a quanti tuoi colleghi coetanei che non trovano nulla.