Cari Agenti Immobiliari,
c’è un aspetto della vostra procedura operativa che non mi è chiaro.
Come fate, nella prassi quotidiana, ad eludere la pratica, tutta italiana, dello "scavalco"?
Certo, ai vostri clienti, aspiranti compratori, fate firmare il foglio di “presa visione” dell’immobile; sapete, quindi, che il signor Caio Mevio ha visitato un dato immobile grazie al vostro intervento di mediatore ma, se poi il “signor” Caio Mevio, conosciuto il nome e cognome del venditore e annotato "scrupolosamente" il suo numero di telefono, si accorda con lui di far scadere, premeditatamente, il vostro mandato a vendere e, passati 5-6-7-8- mesi- un anno, concludono un preliminare di vendita in modo privato e, trascorsi ancora un paio di mesi, si recano da un Notaio ( magari un un'altra città ) a stipulare il rogito di vendita, voi Agenti Immobiliari, dopo tutto questo tempo, come fate a “coglierli nel fatto”?
Come fate, dopo tanti mesi, a ricostruire tutti i passaggi del “salto della quaglia”?
C’è qualche tecnica d’indagine, qualche metodo di ricerca che vi aiuta?
Qualche procedura specifica d’investigazione?
Non mi pare che gli Agenti Immobiliari possano trasformarsi, incredibilmente ed ipso facto, pronunciando la formula magica Sim Sala Bim, in tanti Sherlock Holmes, in molti Hercule Poirot, in diversi Commissari Montalbano….
E allora, come si fa a non darla vinta a questi agili “scavalchini” italioti?
Oppure bisogna considerarla, quello dello scavalco, una battaglia persa, valutando pure i tempi matusalemmatici della nostra giustizia civile?
Ma allora, queste prevaricazioni subite dai "clienti", cosi odiose e biasimevoli, in quanto vanno a farsi beffe dello sforzo lavorativo e a insultare il sudore della fronte di un onesto professionista che ha una famiglia da mantenere, debbono, derubricarsi, per forza, obtorto collo, a semplici inconvenienti professionali, ad accidenti da incerti del mestiere?
Perchè i mediatori devono pagare, fino all'ultima lira, le tasse se poi è così difficile, per loro, ottenere giustizia?
Però quante cipolle, i mediatori, debbono ingollare, a volte…
Cipolle che restano lì sullo stomaco; che non vanno né sù né giù.
Cipolle intere.
Pesanti da digerire.
c’è un aspetto della vostra procedura operativa che non mi è chiaro.
Come fate, nella prassi quotidiana, ad eludere la pratica, tutta italiana, dello "scavalco"?
Certo, ai vostri clienti, aspiranti compratori, fate firmare il foglio di “presa visione” dell’immobile; sapete, quindi, che il signor Caio Mevio ha visitato un dato immobile grazie al vostro intervento di mediatore ma, se poi il “signor” Caio Mevio, conosciuto il nome e cognome del venditore e annotato "scrupolosamente" il suo numero di telefono, si accorda con lui di far scadere, premeditatamente, il vostro mandato a vendere e, passati 5-6-7-8- mesi- un anno, concludono un preliminare di vendita in modo privato e, trascorsi ancora un paio di mesi, si recano da un Notaio ( magari un un'altra città ) a stipulare il rogito di vendita, voi Agenti Immobiliari, dopo tutto questo tempo, come fate a “coglierli nel fatto”?
Come fate, dopo tanti mesi, a ricostruire tutti i passaggi del “salto della quaglia”?
C’è qualche tecnica d’indagine, qualche metodo di ricerca che vi aiuta?
Qualche procedura specifica d’investigazione?
Non mi pare che gli Agenti Immobiliari possano trasformarsi, incredibilmente ed ipso facto, pronunciando la formula magica Sim Sala Bim, in tanti Sherlock Holmes, in molti Hercule Poirot, in diversi Commissari Montalbano….
E allora, come si fa a non darla vinta a questi agili “scavalchini” italioti?
Oppure bisogna considerarla, quello dello scavalco, una battaglia persa, valutando pure i tempi matusalemmatici della nostra giustizia civile?
Ma allora, queste prevaricazioni subite dai "clienti", cosi odiose e biasimevoli, in quanto vanno a farsi beffe dello sforzo lavorativo e a insultare il sudore della fronte di un onesto professionista che ha una famiglia da mantenere, debbono, derubricarsi, per forza, obtorto collo, a semplici inconvenienti professionali, ad accidenti da incerti del mestiere?
Perchè i mediatori devono pagare, fino all'ultima lira, le tasse se poi è così difficile, per loro, ottenere giustizia?
Però quante cipolle, i mediatori, debbono ingollare, a volte…
Cipolle che restano lì sullo stomaco; che non vanno né sù né giù.
Cipolle intere.
Pesanti da digerire.