Forse il tutto è frutto di un equivoco di fondo. Vender casa è affare del mediatore immobiliare ma quando l'immobile è particolarmente costoso (intera palazzina, albergo, clinica, ecc) chi vende, o se preferite, chi si occupa di mettere d'accordo acquirente (società) e venditore (società) è sempre un avvocato. Almeno questo è quello che mi capita sempre. Probabilmente perché il venditore si fida di più di un legale che non di qualcuno impegnato nella compravendita di piccoli edifici. Qualcuno che rappresenta un team di avvocati e notai piuttosto di un venditore in una catena di franchising. Forse perché chi acquista si presenta con il codazzo di avvocati e di architetti per non incorrere in "sòle" (fregatura in romanesco), forse perché il 3 % di intermediazione su qualche milione di euro fa venire l'acquolina in bocca a tutti. Penso si tratti di questo, perché se un avvocato si occupa di vendere anche il monolocale in periferia, significa che non c'è lavoro nemmeno per loro. Saluti, Gigizzo