sgaravagli

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@bagaudi

come ha suggerito qualcuno prima di me basta inserire in proposta ed al preliminare ribadirlo, che l'immobile verra consegnato al conferimento del saldo prezzo al venditore....... è una libera pattuizione tra le parti permessa dalla legge...

cosi si riequilibra un po la forza contrattuale tra le parti.... certo quando ci sono più compravendite legate tra loro bisognerà creare sinergia tra tutte le parti.... ma vedrai gli agenti son bravi e riusciranno ad organizzare tutto..... la vedo dura invece tra privati...
 

Bagudi

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Altro problema che vedo è che il Notaio, se vuole favorire il venditore, si impegnerà a trascrivere l'atto il prima possibile.

Ma se vorrà favorire lo Stato, che prende gli interessi del deposito, trascriverà all'ultimo minuto possibile...
 

Graf

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...se gli interessi saranno negativi è lo Stato che dovrà rimborsare l'acquirente...

Tutta la questione mi appare grottesca.
 

Bagudi

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Ormai vendere un immobile è un percorso ad ostacoli e non è chiaro se ci sarà un traguardo finale....:rabbia:
 
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
ma scusate doce sta il problema ? L'acquirente vorrà, giustamente, usufruire della garanzia che proviene dalla legge chiedendo al notaro di trattenere la somma derivante dal pagamento del prezzo. Cosa potrà mai succedere ? Si tratta solo di rallentare la disponibilità al venditore del prezzo pattuito. L'acquirente non ha alcun titolo per bloccarne eventualmente il trasferimento al venditore anche se fosse pretestuosamente cavilloso per problemi connessi all'immobile, poichè il notaro al momento della trascrizione sarà più che convinto del trasferimento effettuato legittimamente e quindi accrediterà il venditore a conclusione del contratto. Non potrà fare altrimenti. Io sinceramente non me la sento di ricorrere a questa norma perchè già al momento del rogito il notaro sa perfettamente come stanno le cose e si regola di conseguenza ...tutti quelli arrivati dopo hanno già notizia della vendita in corso a causa del compromesso che nel frattempo potrà essere trascritto. Non vedo assolutamente problemi ...e attenzione a dire che la cosegna delle chiavi avverrà al momento del conferimento del saldo prezzo al venditore perchè sarà difficile se non complesso identificare il momento del pagamento e/ conferimento del saldo...il venditore lo identificherà al momento non solo della ricezione degli eventuali assegni ma solo dopo il loro effettivo incasso, mentre l'acquirente lo considererà al momento del rogito e quindi della consegna dei titoli emessi allo scopo pretendendo la consegna dell'immobile legittimamente. Poi, ancora, il notaro, per attivare la norma che prevede il deposito del prezzo sul suo conto corrente, subirà diverse spese perchè sarà costretto a rifare o quantomeno ad aggiornare l'istruttoria legale prima della consegna del prezzo al venditore...E chi paga ? Non credo siano pochi denari...occorrerebbe consultare un notaro allo scopo....ma penso che anche loro, ove possibile, si sottrarebbero volentieri al dettato della norma...
 

Slartibartfast

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ma scusate doce sta il problema ? L'acquirente vorrà, giustamente, usufruire della garanzia che proviene dalla legge chiedendo al notaro di trattenere la somma derivante dal pagamento del prezzo. Cosa potrà mai succedere ? Si tratta solo di rallentare la disponibilità al venditore del prezzo pattuito. L'acquirente non ha alcun titolo per bloccarne eventualmente il trasferimento al venditore anche se fosse pretestuosamente cavilloso per problemi connessi all'immobile, poichè il notaro al momento della trascrizione sarà più che convinto del trasferimento effettuato legittimamente e quindi accrediterà il venditore a conclusione del contratto. Non potrà fare altrimenti. Io sinceramente non me la sento di ricorrere a questa norma perchè già al momento del rogito il notaro sa perfettamente come stanno le cose e si regola di conseguenza ...tutti quelli arrivati dopo hanno già notizia della vendita in corso a causa del compromesso che nel frattempo potrà essere trascritto. Non vedo assolutamente problemi ...e attenzione a dire che la cosegna delle chiavi avverrà al momento del conferimento del saldo prezzo al venditore perchè sarà difficile se non complesso identificare il momento del pagamento e/ conferimento del saldo...il venditore lo identificherà al momento non solo della ricezione degli eventuali assegni ma solo dopo il loro effettivo incasso, mentre l'acquirente lo considererà al momento del rogito e quindi della consegna dei titoli emessi allo scopo pretendendo la consegna dell'immobile legittimamente. Poi, ancora, il notaro, per attivare la norma che prevede il deposito del prezzo sul suo conto corrente, subirà diverse spese perchè sarà costretto a rifare o quantomeno ad aggiornare l'istruttoria legale prima della consegna del prezzo al venditore...E chi paga ? Non credo siano pochi denari...occorrerebbe consultare un notaro allo scopo....ma penso che anche loro, ove possibile, si sottrarebbero volentieri al dettato della norma...

Il problema sta nella libera scelta dell'acquirente sull'avvalersi del deposito oppure no. Se fosse obbligatorio per tutti, i problemi si risolverebbero e tutti si adeguerebbero al nuovo corso.
Avendo la facoltà di scelta, avremo dei venditori che 1) non sanno neanche di cosa si parla e prima di credere che esista una legge del genere vorranno informarsi con amici/consulenti che non ne sapranno niente e gli diranno di non firmare nulla (litigare per niente) 2) anche se sanno di cosa si parla hanno magari fatto conto di avere soldi al rogito e se gli cambiamo le carte in tavola alla fine della pratica li possiamo mettere in difficoltà (mi vedo già gli acquirenti che solo per il gusto di rompere le ... chiedono all'ultimo il deposito prezzo) 3) le banche che, visto che è una facoltà e non un obbligo non avranno questa grande voglia e reattività ad adeguarsi alla nuova normativa (pensa ad un acquisto con mutuo e mutuo da estinguere...) 4) varie ed eventuali che adesso non mi vengono in mente...
 

Graf

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Chiaritemi una cosa, per favore: questo del deposito presso il notaio è un problema che dovrebbe riguardare direttamente le parti...non gli agenti se non, forse, per un riflesso secondario.
Una volta stipulato il compromesso, l'agente immobiliare matura il diritto alla provvigione, quindi quello che succede al momento del rogito, anzi, dopo il rogito, non dovrebbe riguardare...le sue tasche ma quelle del venditore.

Ammetto, comunque, che la norma, la sua semplice esistenza e il minacciarne
l' applicazione, potrebbe seminare sospetti e dubbi tra le parti e rallentare l'iter della negoziazione con la spesa di un'ulteriore fatica da parte del mediatore.
 
Ultima modifica:
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
...guardate che la richiesta di deposito al notaro sarà fatta dall'acquirente al momento del rogito e non al compromesso...quindi...il compromesso (d'accordo con l'agente immobiliare) dovrebbe comunque prevedere la consegna delle chiavi al materiale incasso del prezzo da parte del venditore... (consegna dei titoli al venditore o materiale disponibilità ?)
 

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