Chi ha tre case non si deve mica vergognare.
Non le ha rubate, di sicuro.
Dietro la loro proprietà ci sarà stato lavoro, sudore, sacrifici, risparmi.
Però in Italia ti fanno pentire di essere un piccola proprietario di immobili.
Sei giudicato degno di punizione.
(La signora Morselli si sarà sicuramente ricreduta sulle capacità reddituali degli immobili).
Ti caricano di tasse ( quasi triplicate con il governo Monti...).
Se affitti, rischi un inquilino moroso che ti manda allegramente a quel paese e tu devi solo abbozzare mentre ti mangi crudo il tuo fegato perché la legge italiana in materia è palesemente iniqua e sbilanciata.
Se vuoi vendere un immobile che ti sta sul gozzo perché passivo, sfitto, non producente reddito e comunque inesorabilmente tassato dallo Stato che vuole sempre e comunque il suo bottino periodico, rischi di incappare in un agente pigro, svogliato, abulico, non so come dire, che però ha "sequestrato" l’immobile per sei mesi (che possono essere lunghissimi….) con un contratto capestro…Addirittura rinnovabile se dimentichi di disdettarlo.
In Italia, più hai, più prendi sberle e manrovesci. Ti fanno la faccia come un gommone.
(Se, naturalmente, non fai parte del giro “buono”. A Roma si dice se non fai parte del “generone”).
Chissà se si può chiedere asilo politico a San Marino...