Uno studio della CCIAA di Roma ha classificato come vessatoria l'irrevocabilità di una proposta presentata a un agente imoobiliare, qualora tale irrevocabilità non sia da rispettare anche dall'agente stesso, limitando la propria azione fino a quando tale proposta non sia più valida, o per scadenza dei termini o per avvenuto rifiuto da parte del venditore, senza nessuna "contro-proposta".
Io sono per seguire tale linea di pensiero, perchè io non sono stato affatto incaricato da nessuno per vendere il proprio immobile al più alto prezzo, ma al prezzo migliore possibile nel momento che si instauri una tratativa.
Tale prezzo deve intendersi quel prezzo che viene fuori dalle trattative tra le parti, fino a quando non sia per entrambe soddisfacente.
Mi domando come potrei definirmi mediatore, sia per l'acquirente che per il venditore, quando in presenza di una tratttiva iniziata io mi metta a cerare potenziali migliori offerenti per UNA sola delle paarti, la cosa mi potrebbe tornare se anche la parte acquirente fosse libera di recedere dall'offerta senza danno.
Io credo che ci sia, da parte di molti miei colleghi, una forte accondiscendenza verso i venditori, cosa ch enon solo non condivido di principio, ma che mi fa anche un pochino irritare (non lo nascondo).
Noi, cari colleghi, non siamo incaricati da nessuno a far null'altro che trovare le parti e far si che si mettano d'accordo, se fossimo incaricati dal venditore a VENDERE AL MIGLIOR PREZZO il suo immobile saremmo VENDITORI e non dovremmo pretendere alcunchè dagli acquirenti.
Quindi, in presenza di una proposta irrevocabile io sono per FERMARE ogni tipo di altra promozione fino alla sua scadenza, d'altronde, quella settimana nella quale le trattative si fermano potranno solo motivare altri interessati ancora di più, se poi questi interessati sono miei clienti, appena la proposta decade (se decade) potranno farsi avanti, se invece i clienti sono di colleghi e fanno nel contempo della mia proposta una offerta migliore, è la legge del mercato, che accetto, ma NON POSSO accettare di propormi come mediatore a un acquirente comportandomi da venditore, mi sembrerebbe di farmi pagare (dall'acquirente) senza merito.
Io consiglio a tutti gli acquirenti di farsi dire dal proprio agente come questi si comporta in caso di proposta e di scegliere di conseguenza: se vorranno aiutare a fare un asta al rialzo possono benissimo rivolgersi a chi, nonostante le proposte, continua il alvoro come nulla fosse.
E sono convinto che anche questo, prima o poi, verrà fuori.