Roby ha scritto:
Caro Roby hai ragione...
Tutto nacque quando un signore di nome Tim Barners Lee - un fisico britannico nel lontano 1989 si inventò un sistema a ipertesti consultabile via internet (che fino ad allora era una rete globale ad uso scientifico e militare) che chiamò World Wide Web (letteralmente una ragnatela grande quanto il mondo) poi abbreviata in WWW (sta maledetta mania americana per gli acronimi

).
Il sistema da lui inventato prevedeva grosso modo quella che è stata internet per i non addetti ai lavori fino a cinque anni fa più o meno quando la comunità degli web developer, insieme alla comunity dell'open source e a diverse aziende, studio un sistema più efficace per aumentare l'interazione tra utente e web chiamandola "web 2.0" ovvero l'evoluzione del web inventato dal nostro Tim.
Nell'accezione moderna e comune del termine web 2.0 quindi, si cela il desiderio di aziende e sviluppatori di aumentare significativamente l'interazione tra web e navigatori (in americano "surfer") passando per le vie infinite della nuova frontiera del web marketing, ovvero l'e-commerce, la vera frustrazione delle aziende da qualche anno a questa parte.
E' evidente che il web 2.0 non si limita a un nuovo strumento di sviluppo grafico ma a una metodologia di comunicazione e quindi legata a doppio filo alla capacità di comunicare dei singoli. L'avatar con foto da giornalista, ombreggiatura e cornicetta si adatta a questo concetto
Breve glossario:
surfer (in americano sono quelli che vanno sulla tavola da surf). La metafora non è affatto casuale.
browser (quello che tutti credono che sia Internet Explorer)
e-commerce (letteralmente "electronic commerce" o commercio elettronico, vendita via web)
web marketing (oscura disciplina che aspira alla metodologia di marketing applicata al web)
digital divide (il mondo diviso tra chi ha una connessione a internet a chi non ce l'ha ancora o ce l'ha censurata dai governi)
SEO (Letteralmente "Search Engine Optimization" le metodologie di sviluppo dei siti web che aspirano a migliori posizionamenti nelle SERP e nel trust rank)
SERP (Letteralmente Search Engine Results Page ovvero la pagina di google dove ti appaiono i risultati di una ricerca su google e sugli altri motori di ricerca)
Trust Rank (E qui è un po' difficile spiegarlo, comunque per farla semplice l'affidabilità di un sito sul web considerando le interconnessioni (link) con altri siti e la qualità dei contenuti.
Link (collegamenti, ovvero quella roba che clicchi che ti porta a pagine web)
http (protocollo di comunicazione inventato da tim per trasmettere pagine grafiche attraverso il linguaggio HTML e derivati e link)
SPAM (ha una curiosa origine in uno sketch comico anglosassone, e in parole povere si può riassumere in "roba non desiderata"). Lo SPAM che tutti conosco è quello nelle e-mail che sta diventando un fenomeno preoccupante più che altro perchè satura la Rete. Quello più pericoloso di cui pochi sanno qualcosa è lo SPAM sui motori di ricerca che ne inibisce (o almeno ci prova) la qualità dei risultati di ricerca.
Se avete altre curiosità...