Prima mi scrivi che non debbo sborsare una lira poi mi inviti a far scrivere ad un avvocato ..... Per far scrivere ad un avvocato è sufficiente la comunicazione ricevuta dal catasto i cui dipendenti sono pubblici ufficiali e quindi garanti della documentazione ricevuta ed in loro possesso.
Per il momento ho scritto al responsabile dell'ufficio catastale :
Gent.mo,
mi rivolgo a Lei come responsabile dell'ufficio per ottenere soluzione al mio problema che sommariamente riassumo ed i cui dettagli puo' chiedere ai suoi collaboratori che hanno seguito la pratica :
- nel 1985 a seguito di una pratica di aggiornamento catastale i dati relativi alla mia proprieta' venivano cancellati
- nel 2013 essendomene accorto ho inoltrato istanza di correzione ed ho avuto risposta che la cancellazione era dovuta ad un aggiornamento fatto da un professionista incaricato dal mio confinante. Contattato il professionista lo stesso si e' rifiutato di intervenire attribuendo al catasto l'errore
- nel 2015 ho di nuovo sollecitato il catasto ad intervenire ed ho ottenuto che il catasto inviasse comunicazione A/R al vicino, al professionista, all'ordine del professionista, ed al sottoscritto sollecitando la correzione della pratica
A tutt'oggi nulla e' stato fatto ed ad una mia ultima richiesta al catasto ho avuto risposta che debbo attivarmi io perche' il catasto e' solamente un archivio della proprieta' immobiliare.
Non comprendo perche' l'unico che sicuramente non ha colpa dell'accaduto sia costretto ad attivarsi per la soluzione.
Contesto che il gestore dell'archivio abbia aggiornato il dato ancorche' su una transazione sbagliata privandomi della possibilita' di operare sulla mia proprieta' in quanto non piu' censita.
Troverei giusto che il gestore dell'archivio ripristinasse d'ufficio la situazione ante modifica e lasciasse al vicino il problema di sistemare la sua situazione ed al sottoscritto la disponibilita' del suo bene.
Nell'attesa di leggerla in merito, ringrazio dell'attenzione e saluto
Per il momento ho scritto al responsabile dell'ufficio catastale :
Gent.mo,
mi rivolgo a Lei come responsabile dell'ufficio per ottenere soluzione al mio problema che sommariamente riassumo ed i cui dettagli puo' chiedere ai suoi collaboratori che hanno seguito la pratica :
- nel 1985 a seguito di una pratica di aggiornamento catastale i dati relativi alla mia proprieta' venivano cancellati
- nel 2013 essendomene accorto ho inoltrato istanza di correzione ed ho avuto risposta che la cancellazione era dovuta ad un aggiornamento fatto da un professionista incaricato dal mio confinante. Contattato il professionista lo stesso si e' rifiutato di intervenire attribuendo al catasto l'errore
- nel 2015 ho di nuovo sollecitato il catasto ad intervenire ed ho ottenuto che il catasto inviasse comunicazione A/R al vicino, al professionista, all'ordine del professionista, ed al sottoscritto sollecitando la correzione della pratica
A tutt'oggi nulla e' stato fatto ed ad una mia ultima richiesta al catasto ho avuto risposta che debbo attivarmi io perche' il catasto e' solamente un archivio della proprieta' immobiliare.
Non comprendo perche' l'unico che sicuramente non ha colpa dell'accaduto sia costretto ad attivarsi per la soluzione.
Contesto che il gestore dell'archivio abbia aggiornato il dato ancorche' su una transazione sbagliata privandomi della possibilita' di operare sulla mia proprieta' in quanto non piu' censita.
Troverei giusto che il gestore dell'archivio ripristinasse d'ufficio la situazione ante modifica e lasciasse al vicino il problema di sistemare la sua situazione ed al sottoscritto la disponibilita' del suo bene.
Nell'attesa di leggerla in merito, ringrazio dell'attenzione e saluto