Rosa1968

Membro Storico
Non ho parole! Fai presente all'avvocato che all'appuntamento si è presentato con il cliente l'agente immobiliare senza dichiararsi. Credo tu abbia tutti i requisiti per avere ragione. Qui non rientri nella pluralità di mediatori ma di frode bella e buona. Spiega bene all'avvocato.
 

myhome

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Dispiace leggere situazioni del genere che purtroppo accadono a discapito di gente che lavora onestamente, pertanto lettera legale ad entrambe le parti e vedrai che gli esiti saranno sorprendentemente positivi. Spesso è sufficiente la lettera legale per raggiungere un accordo soddisfacente. In bocca al lupo.
 
M

marcellogall

Ospite
Hai tutta la mia solidarietà. Oltretutto chi ti ha combinato lo scherzetto non dimostra
una grande intelligenza. Hai una proposta d'acquisto firmata e rifiutata dal venditore,
come possono pensare che tu ti possa ritirare in buon ordine senza reagire?
Così pagheranno il dovuto e le spese legali.
Sono convinto che una bella lettera di un avvocato li farà rinsavire.
Denuncia il tutto alla FIMAA senza indugio.
 

topcasa

Membro Storico
Buongiorno a tutti. Vorrei esporvi la mia brutta esperienza con un cliente per avere qualche consiglio.
Sono agente immobiliare a Trieste e l'anno scorso avevo l'incarico verbale per la vendita di un immobile per il quale ho raccolto una proposta a maggio 2012 per la cifra di 250000 €. Le provvigioni che l'acquirente si impegnava di corrisponderci erano di 10000 € IVA inclusa. Con il venditore dovevo accordarmi in seguito visto che non avevamo firmato niente. Ho fatto visionare la proposta al proprietario che l'ha rifiutata dicendo che stava concludendo una trattativa privatamente. Oggi ho controllato al Tavolare e ho visto che l'immobile è stato venduto allo stesso cliente per la cifra di 260000 €, cifra che comunque avrebbe offerto in seguito al rifiuto del proprietario, perché, nonostante il proprietario mi abbia detto che aveva una trattativa privata, gli ho detto che il cliente avrebbe offerto 260000 €. La cosa che mi ha stupito di più è che la transazione risulta essere stata intermediata da un agente immobiliare che era venuto in visita con il cliente spacciandosi per amico. Visto che l'agente immobiliare in questione ha preso, a quanto risulta dall'atto di compravendita, solo 3000 € solo dalla parte acquirente. Vorrei sapere cosa posso fare per avere ciò che mi spetta, che sicuramente non rappresenta la metà delle provvigioni che ha incassato questo agente immobiliare. Volevo anche sapere se si può dimostrare la malafede di tutti compreso questo agente che non ha mai pubblicizzato l'immobile e che ha semplicemente approffittato della situazione.
Vi ringrazio per i consigli.
Far saltare?....ed io che pensavo ad un atto intimidatorio ...meglio dire scavalcare....................."sdrammatizzo" comunque datti da fare e non perdere tempo. In bocca al lupo.
 

Rosa1968

Membro Storico
Secondo voi devo far mandare una lettera anche all'agente immobiliare?
Lo stabilirà l'avvocato, comunque credo proprio di si, perchè come ti dicevo non rientra nella pluralità dei mediatori ma l'altro agente ha agito per frode presentandosi con la cliente all'appuntamento. Questo fa la differenza affinchè tu abbia diritto alla provvigione da entrambi.
 

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