I
Isabella Tafuro
Ospite
Vi riporto pari pari, quanto trasmessomi dal Vice Presidente Provinciale Fiaip Varese che si sta battendo per sensibilizzare la presidenza Nazionale nel prendere posizioni su quanto leggerete. Mi ha al suo fianco , condivido in pieno l'umiliazione di come veniamo considerati; Purtroppo in questo caso non è la qualità e il buon fine delle nostre intenzioni che contano, ma il NUMERO. Chiedo al Custode, se condivide questa iniziativa, di porre questo mio post come un sondaggio, quanti di voi sono d'accordo e quanti invece rimangono indifferenti o sono contrari. Servirà a Mario e a me che saremo presenti a Taormina il prossimo 15 ottobre, per il Congresso Nazionale.
Scrive Mario Peroni al direttivo di Varese :
Gentili Colleghe e cari Colleghi,
come molti di voi sanno, non ho mai potuto digerire l’ arroganza con la quale il notariato si propone all’utenza, garantendo loro un contratto preliminare sicuro, solo perché provvede alla trascrizione del contratto stesso prima dell’atto notarile senza conoscere però i termini della trattativa, senza aver mai visto l’immobile, senza conoscere i prezzi di mercato, indicando noi come una banda di incapaci.
E’ da due anni che segnalo questo argomento alla Presidenza Nazionale senza mai avere avuto riscontri.
Ora, essendo stato da voi indicato come “delegato” a rappresentarvi al congresso di Taormina, vi trasmetto quanto inviato ai candidati alla Presidenza nazionale affinché si sentano impegnati a dare delle risposte concrete.
Attendo eventuali vostri suggerimenti e osservazioni, e perché no anche dissensi, purché siano motivati.
Auguro a tutti buon lavoro, e vi saluto cordialmente
v. Presidente - Mario Peroni
Non riesco a inserire l'allegato!!!!!!!! comunque vi copio il testo
XXII Congresso Nazionale FIAIP - Taormina 15/17 Ottobre 2009
Care Colleghe e Colleghi , è con interesse e trepidazione che seguo attraverso comunicazioni e riunioni Regionali quanto impegno si stia profondendo da parte di Voi tutti per presentare un Documento Programmatico avente per obiettivo “ Il futuro della nostra professione, oggi “; da li si evincono molti ambiziosi obiettivi e si intravede la volontà, nel modo in cui sono stati selezionati ed espressi, di volerli raggiungere.
Quello che invece assolutamente non è preso in considerazione, è il rapporto tra la nostra Federazione e l’ Ordine dei Notai.
Il problema l’avevo già sollevato in un mio rapido intervento al Congresso di Sorrento, dove avevo segnalato che il Consiglio notarile di Milano supportato da ben undici Associazioni di consumatori il 7 Novembre 2007 presso l’Unione del Commercio in C.so Venezia 47/49 a Milano aveva pro-mosso un incontro pubblico rivolto a Cittadini, Notai e Associazioni dei Consumatori dove sfrontatamente uno dei relatori notarili ha definito la nostra categoria un “accozzaglia di gatti e volpi “ spesso incapaci e pertanto il notariato, sensibile al problema e supportato dalle undici associazioni precitate si sentiva in dovere di correre in aiuto di quei poveri defraudati
A questo incontro, aperto a tutti, al quale erano presenti 300/400 persone, non ho intravisto alcun associato FIAIP . Le uniche persone che ho riconosciuto e con le quali alla fine della riunione ci siamo intrattenuti, erano il Presidente provinciale FIMAA Santino Taverna ed il notaio Giuliano Ferrara di Varese.
L’argomento l’ho caldeggiato personalmente più di una volta ai colleghi Righi ed Arosio, ma di risultati non ne ho mai riscontrati.
E’ palese che se i notai dicono di stendere gratuitamente i contratti preliminari (senza neanche aver visto l’immobile oggetto di transazione) l’utente si rivolgerà a loro, saltando l’agenzia senza sapere che poi pagherà comunque, anche se l’importo sarà attenuato, la prestazione al momento dell’atto.
Procedura, quella della stesura del contratto preliminare, da parte dei notai, che oramai, ho avuto modo di appurare, va consolidandosi .
A cosa servono i nostri corsi di formazione rivolti agli agenti iscritti ai Ruoli o meglio ancora a quelli che dovranno sostenere gli esami di abilitazione, nei quali i nostri docenti si sforzano di spiegare l’ importanza del “contratto preliminare “ e dei contenuti che in esso vengono espressi?
Come possiamo pensare di diventare realmente dei professionisti (attualmente siamo dei miseri ausiliari del commercio) se siamo compressi dall’alto dal notariato, il quale si vede limitare la sua attività (vedi pratiche automobilistiche, vedi gli avvocati che già stipulano atti di vendita immobiliare, vedi i dottori commercialisti che anche loro mal sopportano di dover ricorrere al notaio per stipulare atti)?
Ricordiamoci che nella vicina Confederazione Svizzera la figura del notaio non esiste, ma le transazioni immobiliari avvengono ugualmente; nei paesi anglosassoni non viene stipulato l’atto notarile, ma è l’agente immobiliare che stila la Certificazione di Vendita .
Con questa invasione di campo da parte del notariato non solo non saremo più ausiliari del commercio, ma diverremo GARZONI DEL NOTAIO.
Chiedo pertanto ai candidati (tutti) alla Presidenza Nazionale che si esprimano chiaramente, prima delle elezioni, se condividono la mia opinione, come intendono affrontare il problema e nel caso il mio pensiero non fosse condiviso quali sono i motivi.
Dispongo di ampia documentazione di quanto sopra ho sostenuto e sono disponibile ad un eventuale incontro con chicchessia.
Il Direttivo tutto, nonché la stragrande maggioranza degli iscritti del Collegio di Varese, da me interpellati, condividono la mia opinione.
Porgo i miei più cordiali auguri di buon lavoro.
Mario Peroni
V. Presidente Collegio Varese
Scrive Mario Peroni al direttivo di Varese :
Gentili Colleghe e cari Colleghi,
come molti di voi sanno, non ho mai potuto digerire l’ arroganza con la quale il notariato si propone all’utenza, garantendo loro un contratto preliminare sicuro, solo perché provvede alla trascrizione del contratto stesso prima dell’atto notarile senza conoscere però i termini della trattativa, senza aver mai visto l’immobile, senza conoscere i prezzi di mercato, indicando noi come una banda di incapaci.
E’ da due anni che segnalo questo argomento alla Presidenza Nazionale senza mai avere avuto riscontri.
Ora, essendo stato da voi indicato come “delegato” a rappresentarvi al congresso di Taormina, vi trasmetto quanto inviato ai candidati alla Presidenza nazionale affinché si sentano impegnati a dare delle risposte concrete.
Attendo eventuali vostri suggerimenti e osservazioni, e perché no anche dissensi, purché siano motivati.
Auguro a tutti buon lavoro, e vi saluto cordialmente
v. Presidente - Mario Peroni
Non riesco a inserire l'allegato!!!!!!!! comunque vi copio il testo
XXII Congresso Nazionale FIAIP - Taormina 15/17 Ottobre 2009
Care Colleghe e Colleghi , è con interesse e trepidazione che seguo attraverso comunicazioni e riunioni Regionali quanto impegno si stia profondendo da parte di Voi tutti per presentare un Documento Programmatico avente per obiettivo “ Il futuro della nostra professione, oggi “; da li si evincono molti ambiziosi obiettivi e si intravede la volontà, nel modo in cui sono stati selezionati ed espressi, di volerli raggiungere.
Quello che invece assolutamente non è preso in considerazione, è il rapporto tra la nostra Federazione e l’ Ordine dei Notai.
Il problema l’avevo già sollevato in un mio rapido intervento al Congresso di Sorrento, dove avevo segnalato che il Consiglio notarile di Milano supportato da ben undici Associazioni di consumatori il 7 Novembre 2007 presso l’Unione del Commercio in C.so Venezia 47/49 a Milano aveva pro-mosso un incontro pubblico rivolto a Cittadini, Notai e Associazioni dei Consumatori dove sfrontatamente uno dei relatori notarili ha definito la nostra categoria un “accozzaglia di gatti e volpi “ spesso incapaci e pertanto il notariato, sensibile al problema e supportato dalle undici associazioni precitate si sentiva in dovere di correre in aiuto di quei poveri defraudati
A questo incontro, aperto a tutti, al quale erano presenti 300/400 persone, non ho intravisto alcun associato FIAIP . Le uniche persone che ho riconosciuto e con le quali alla fine della riunione ci siamo intrattenuti, erano il Presidente provinciale FIMAA Santino Taverna ed il notaio Giuliano Ferrara di Varese.
L’argomento l’ho caldeggiato personalmente più di una volta ai colleghi Righi ed Arosio, ma di risultati non ne ho mai riscontrati.
E’ palese che se i notai dicono di stendere gratuitamente i contratti preliminari (senza neanche aver visto l’immobile oggetto di transazione) l’utente si rivolgerà a loro, saltando l’agenzia senza sapere che poi pagherà comunque, anche se l’importo sarà attenuato, la prestazione al momento dell’atto.
Procedura, quella della stesura del contratto preliminare, da parte dei notai, che oramai, ho avuto modo di appurare, va consolidandosi .
A cosa servono i nostri corsi di formazione rivolti agli agenti iscritti ai Ruoli o meglio ancora a quelli che dovranno sostenere gli esami di abilitazione, nei quali i nostri docenti si sforzano di spiegare l’ importanza del “contratto preliminare “ e dei contenuti che in esso vengono espressi?
Come possiamo pensare di diventare realmente dei professionisti (attualmente siamo dei miseri ausiliari del commercio) se siamo compressi dall’alto dal notariato, il quale si vede limitare la sua attività (vedi pratiche automobilistiche, vedi gli avvocati che già stipulano atti di vendita immobiliare, vedi i dottori commercialisti che anche loro mal sopportano di dover ricorrere al notaio per stipulare atti)?
Ricordiamoci che nella vicina Confederazione Svizzera la figura del notaio non esiste, ma le transazioni immobiliari avvengono ugualmente; nei paesi anglosassoni non viene stipulato l’atto notarile, ma è l’agente immobiliare che stila la Certificazione di Vendita .
Con questa invasione di campo da parte del notariato non solo non saremo più ausiliari del commercio, ma diverremo GARZONI DEL NOTAIO.
Chiedo pertanto ai candidati (tutti) alla Presidenza Nazionale che si esprimano chiaramente, prima delle elezioni, se condividono la mia opinione, come intendono affrontare il problema e nel caso il mio pensiero non fosse condiviso quali sono i motivi.
Dispongo di ampia documentazione di quanto sopra ho sostenuto e sono disponibile ad un eventuale incontro con chicchessia.
Il Direttivo tutto, nonché la stragrande maggioranza degli iscritti del Collegio di Varese, da me interpellati, condividono la mia opinione.
Porgo i miei più cordiali auguri di buon lavoro.
Mario Peroni
V. Presidente Collegio Varese