Il Dottor Astutillo, se volesse essere un pochino più de Furbis, prima di lanciarsi sul mercato greco, dovrebbe affidarsi a dei consulenti finanziari, per valutar il miglior investimento possibile. Ogni investitore ha il suo carattere, io non investirei mai sull'insicurezza di uno Stato, preferirei dare più fiducia alle piccole aziende che abbiamo in Italia.
E' meglio che De Furbis faccia le sue scelte, giuste o sbagliate che siano, in totale autonomia.
Mai visto un consulente finanziario dare consigli attendibili.
A questo proposito ricordo professori universitari e consulenti bancari a livello internazionale per i quali dovevi mettere lo schermo in 16/9 per poter leggere tutti i titoli di cui si fregiavano quando intervenivano nelle trasmissioni televisive che nel periodo del boom della new economy hanno consigliato di acquistare titoli i cui bilanci potevano tranquillamente essere frutto della fantasia dei lettori del "corriere dei piccoli".
Inutile dire che quelle aziende in molti casi sono fallite...e non hanno nemmeno aspettato che arrivasse la crisi.
...erano già avanti...
Detto ciò, se fossi De Furbis, andrei a controllare quali tra i paesi che ancora non hanno adottato la moneta unica ma sono in procinto di farlo risentono della crisi in modo più fisiologico che strutturale, magari a causa di economie più giovani di quelle iperstrutturate alle quali ci ha abituato l'Europa pre perestroika.
Poi verificherei quanti finanziamenti la comunità dovrà stanziare a questi paesi ben sapendo che ogni euro ricevuto in sovvenzioni ne attira un'altro proveniente da investimenti privati.
Alla fine cercherei immobili con caratteristiche di centralità o in posizione panoramica o in edifici con particolari caratteristiche architettoniche o di valenza storica e cercherei dei venditori motivati, ad esempio l'imprenditore che vende parte del suo patrimonio immobiliare per immettere liquidità nell'azienda al fine di meglio contrastare la crisi.
Preferirei comunque acquistare in un posto che riesca a piacermi anche se questo non è indispensabile.
Se poi De Furbis ha l'animo dello speculatore "essenziale" e il suo posto statale è stato per anni solo la gabbia in cui si celava un vero caimano...bhè...stanzierei una piccola parte della lauta liquidazione per acquistare qualche lotto di terreno in posti con economie ancora acerbe o reduci da situazioni sociopolitiche intricate, tanto costano poco, bisogna stare solo attenti a non comprare sulla vetta del monte ma privilegiare la vicinanza a centri con sufficiente densità popolativa o vicino a vie di comunicazione anche internazionali.
Ragionando in questi termini la Georgia potrebbe fare al caso di De Furbis tanto anche i Russi prima o poi dimenticheranno...