fino a questo punto sono d'accordoCerto la cura non è affatto semplice, soprattutto quando gli interessi in gioco sono diametralmente opposti. E' evidente che chi vende magari ha acquistato in periodi di forte speculazione e ora non vuole arrendersi all'idea che non realizzerà più. D'altro canto chi deve comprare aspetta che i prezzi scendano, perchè gli sembrano (in gran parte lo sono ancora) troppo elevati. Io in parecchi casi consiglio l'uovo oggi, cioè se trovi uno che compra e ti fa un'offerta anche parecchio bassa (specie se non deve chiedere un mutuo) accetta subito,
al 100% se mi dici che i prezzi li rilevi direttamente dal mercato
al 50% se i tuoi ragionamento sono basati su valori ricavati da qualsiasi listino immobiliare, i motivi sono i soliti che ho già esposto in più occasioni
su questo non sono in grado nè di smentire nè di confermare, non ho la sfera di cristallo o le conoscenze per fare previsioni.tra non molto l'offerta sarà ancora più bassa o peggio non ci sarà.
Qui condivido in pieno.Però in generale credo sia compito di Agenti Immobiliari, architetti e geometri creare fronte comune sul versante prezzi, nei limiti del ragionevole. Anche se non conviene.
Per realizzare questo però servono regole comuni e condivise, non credi? Ognuno interpreta a suo piacimento e gusto termini, parametri e valori ... chiaro che si arriva a valutazioni divergenti fonte di equivoci, malintesi che, solitamente, sfociano nella referenzialità più sfrenata ("tu non capisci niente ... io sono meglio di te ... i geom sono meglio degli AI ... e via così)
bisogna iniziare a condividere le fonti e le metodologie di rilevazione per convergere sulle analisi, altrimenti per ognuno i propri dati sono più chiari di quelli degli altri e non se ne viene fuori ...i numeri parlano chiaro
Sono d'accordo in linea generale con i vostri ragionamenti
e credo che la via maestra per convergere anche sulle possibili "cure" sia di iniziare a condividere un linguaggio, un metodo ... così, credo e spero, riusciremo pure a far convergere i nostri sforzi, idee e capacità verso un mercato migliore
Il bello è che è tutto possibile da ora, esistono gli standard di valutazione internazionale che sono un insieme di regole, linguaggi, metodologie condivise ... da chi? AI, geometri, ingegneri, architetti ... che si sono già dati quindi regole comuni, si tratta "solo" (la parte più difficile perché si passa dalla teoria alla pratica) di applicarle correttamente.
Ed io sono arciconvinto che questo NOSTRO aggiornamento/miglioramento/evoluzione professionale ci porterà ad analisi più oggettive del mercato immobiliare, diverse da quelle che ci propinano i mass media e che, spesso, non sono fondate su dati reali di mercato.