Ciao a tutti,
scusate se mi intrometto... come sapete io non sono un Ai, pero' l'art. 18 è piu' o meno il mio pane quotidiano e fossi in voi non prenderei per oro colato quando riportato dei tg o dai giornali non economici (che vi assicuro che quando si parla di lavoro fanno tutto tranne che informazione) e tantomeno dai politici e/o sindacati che a seconda dalla parte che stanno parlano di precarizzazione o flessibilizzazione del lavoro. (parole a cui ogniuno di noi da un significato diverso = sercondo me preferiscono che la gente non capisca per poter manovrare l'elettorato)
quando si parla si art 18 non si parla di motivi di licenziamento ma delle tutele che un licenziamento ritenuto non giustificato comporta.
l'art 18 si applica da sempe solo alle aziende con + di 15 dipendenti e comporta la cosiddetta "tutela reale" al rapporto di lavoro. In aziende sotto i 15 dipendenti si applica la cosiddetta "tutela obbligatoria"
- tutela reale: se un giudice dice che i motivi del licenziamento sono illeggittimi devo pagare tutti gli stipendi dalla data del licenziamento alla data della sentenza (visto i tempi della giustizia italiana minimo 3 anni) e riprendermi al lavoro il dipendente.(quindi l'azienda paga minimo 3 anni di stipendio piu' contributi e ha ancora il dipendente in carico) il dipendente pero' puo' rinunciare a riprendere il lavoro ed in questo caso gli spettano altre 15 mensilità. (quindi 36 mesi + 15 = 51 mensilità pari a piu' di 4 anni di stipendo = costo superiore ai 100.000 euro);
- tutela obbligatoria: se un giudice dice che i motivi del licenziamento sono illeggittimi puo' condannare l'azienda a risarcire il danno. il danno è quantificato tra le 2,5 mensilità di stipendio e le 6 mensilità. (in ogni caso pero' il dipendente è licenziato e non rienta al lavoro);
quando si parla di modificare l'art 18 per ora ho letto solo (indiscrezioni dei giornali) di alzare la soglia di applicabilità cioè non piu' 15 dipendenti ma 50 ad esempio.... oppure di fare in modo che l'azienda paghi una cifra che non dipenda dai tempi del tribunale e che comunque risarcimento o no il dipendente non rientri piu' al lavoro per ordine del giudice.
Sinceramente mi pare ben diverso da libertà dei licenziamenti (visto che ci vorrà un motivo ritenuto valido e se così non fosse ci sarebbe comque un risarcimento danni a favore del dipendente illeggittimamente licenziato).
se volete un esempio del perchè si parla di cambiarlo leggetevi questo :
Archivio - Panorama.it - Ladri impuniti
Se volete un mio parere personale.... io credo che 15 dipendenti sia una soglia troppo bassa per conseguenze così economicamente pesanti.
Poi è giusto che ogniuno tragga le proprie conclusioni, pero' io pero' ritengo irrealizzabile (e sinceramente nessun giornale specializzato ne ha mai parlato) che che si faccia una legge che permetta di licenziare senza motivo e senza nessuna conseguenze economiche per l'azienda.
Ciao a tutti