Sono certificatore energetico e pratico questa attività da abbastanza per poter dire che tariffe sotto i 300 euro ad attestato corrispondono necessariamente a lavori fatti male, affrettati e inaccurati quando non mendaci.
I tariffari proposti dagli ordini professionali partono in genere da valori più alti di 300 euro.
Diffidate da chi vi fa certificazioni a prezzi stracciati.
Un attestato svenduto di regola non corrisponde allo stato di fatto dell' immobile cui si riferisce. Nella maggior parte dei casi, il certificatore che si svende per meno di 300 euro, ha almeno l'accortezza di dichiarare classi energetiche basse (a danno del proprietario) , cosicché, in caso di controlli, gli sarà contestata una sanzione modesta.
In regione Lombardia più del 35% degli attestati controllati finora ha dato esito negativo.
La sanzione per un certificatore che ha redatto un attestato scorretto parte da un fisso modesto (e ciò presta il fianco a chi lavora sui grandi volumi svendendo attestati). Ma se poi la classe energetica dichiarata è superiore a quella reale la sanzione arriva fino a 12.000 euro più segnalazione al collegio od ordine professionale (con ulteriori sanzioni o sospensioni).
Ergo è lecito ritenere che i certificatori che si svendono per poco, i cinesi della certificazione, abbiamo almeno l' intelligenza di redigere attestati dichiaranti classi basse, per tutelarsi da sanzioni molto alte e imputazioni penali gravi.
Ciò corrisponde a un danno e a conseguenze spiacevoli per i proprietari degli immobili e perdita di immagine per chi ha segnalato il professionista certificatore (mediatori).