lalu71

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Entra nella vostra agenzia il proprietario di un immobile e vi dice che ha intenzione di venderlo…
Che fate? Qual è il vostro primo approccio? Cosa gli chiedete? Preferite un approccio più aggressivo, informandovi anche, in via preliminare, dell’aspetto tecnico-urbanistico o la prendete alla larga?
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
lo faccio accomodare poi chiudo la porta a chiave! .....e la riapro solo ad esclusiva firmata.
No, scherzo dipende chi hai davanti. L'approccio deve essere cordiale ma ricordando sempre che offriamo un servizio e se lui ci cerca.. evitare di diventare zerbini. Poi tutto sull'immobile dalla a alla z e soprattutto la valutazione la facciamo noi!.
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
idem come Caviapp ma puntando più sul lato tecnico della professione, per cui accenno agli aspetti legali del nostro lavoro oltre che i nostri servizi offerti... Poi si valuta di caso in caso...
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
io dopo averlo fatto sedere e anestetizzato... :risata:

Scherzo ricomincio. Dopo averlo fatto sedere, cerco di farlo parlare per capire il profilo della persona, se ha già in mente un valore e che valore è. Poi di capire dov'è l'immobile se ancora non me l'ha detto e mentre parla cerco di immaginarlo inserzionato.

Dopodichè prima di tutto gli propongo di andare a visitarlo insieme.

Se acconsente, lo liquido ammesso che non abbia domande. Se ne ha, rispondo precisamente e circostanziando per bene gli argomenti.
Dopo di che all'appuntamento gli spiego esattamente come lo metteremo in vendita, cosa faremo, cosa diremo e quali obiezioni tipiche faranno i clienti e perchè.
Appena lui mi dice "non firmo niente, però..." parte la l'argomento "perchè è fondamentale dare un mandato in esclusiva a un professionista", quali rischi corre se non lo fa, quali vantaggi ha se lo fa. Alla fine per stanchezza, firma :risata:

g
 

contestabile

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se un cliente viene nella Vs. agenzia non è entrato per caso è venuto perchè sicuramente ha sentito parlare di Voi da qualcuno.
Nel caso invece di uno che viene per caso il modo migliore a mio avviso per non spaventarlo è metterlo a suo agio, farlo sentira a casa sua e fargli capire dove si trova, quali servizi offre l'agenzia fargli una panoramica del mercato nella zona in cui ricade il suo immobile etc. etc. etc.
Si passa poi alla fase operativa, (lui ha già le idee chiare di cosa vuole, e dove vuole arrivare nei Vs. confronti). Sta a noi smontare le sue convinzioni e riportarlo con i piedi per terra. Mai parlare di incarico al primo approccio. Proponete al cliente una perizia gratuita del suo immobile. Sicuramente uscirà dalla Vs. agenzia con una convizione diversa da quella che aveva prima di entrare.
Sono certo che il risultato finale di questo modo di fare è l'affidamento dell'incarico del suo immobile.
Saluti
Pino Contestabile
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Premetto che devo adattare un po' la situazione perchè, come ormai sanno anche i sassi, io non ho un'agenzia ma solo uno studio dove mi appoggio in qualche (raro) caso. :fico:
Immaginiamo quindi che io incontri un amico con un SUO amico, e che questi mi dica che deve vendere la casa (è successo veramente, e mi ha pagato anche l'aperitivo :D )
Partendo dal presupposto che la casa è un bisogno primario, e che il venditore deve vendere innanzitutto se stesso, chiacchiero di tutto e di niente, cercando ciò che unisce e non ciò che divide (se lui è un fanatico della caccia, ed io ODIO la caccia, sicuramente non parlerò di quello); alla fine sarà lui che vorrà a tutti i costi raccontarmi della SUA casa, del perchè la vuole vendere e di cosa vuole poi realizzare.
A questo punto, con molta nonchalance, fisso un appuntamento per andare a vederla, nel quale indosserò la giacca da tecnico.

Taita ;)
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Cercavo proprio te Maurizio: sabato ero ad Ostia Lido nello studio di un"responsabile di agenzia" di franchising :rabbia:che "tutela" gli interessi del mio venditore il quale rincuorato da questi ha firmato il compromesso da me portato, già firmato dall'acquirente Milanese che invece si era fidato di me ...questo "responsabile.." non si è comportato bene con me. Cos' è un "responsabile d'agenzia" dalle tue parti? .Anna
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
lo faccio accomodare poi chiudo la porta a chiave! .....e la riapro solo ad esclusiva firmata.
No, scherzo dipende chi hai davanti. L'approccio deve essere cordiale ma ricordando sempre che offriamo un servizio e se lui ci cerca.. evitare di diventare zerbini. Poi tutto sull'immobile dalla a alla z e soprattutto la valutazione la facciamo noi!.

Sembra che da voi sia semplice, qui all'Elba la maggioranza dei proprietari, sull'onda di quello che hanno sentito dire e visto, sanno già che prezzo chiedere per la vendita dei loro immobili e noi siamo costretti il più delle volte ad accettare, riservandoci mentalmente di far fare una proposta con il prezzo reale qualora si presentasse un cliente che cerca quella casa. Non possiamo fare diversamente poichè si offenderebbero qualora provassimo a cercare di farli riflettere e cercare di convincerli a richiedere un prezzo adeguato...e poi ci sarebbero quei famosi "colleghi" che in cambio di un'esclusiva di pochi mesi, farebbero una super valutazione.,convincendo cosi i proprietari di un prezzo completamente fuori mercato!
Il problema più grosso siamo noi Agenti Immobiliari con la nostra rivalità che ci roviniamo il lavoro e quelli che devono vendere o comprare oltre gli abusivi sono più forti proprio a motivo della mancanza di unione e collaborazione fra noi Agenti Immobiliari...come :applauso:siamo stupidi!
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao Maurizio,
un tipo con tanta presunzione ed invidia, dapprima al telefono(sembra sia la persona di fiducia del venditore, così come tanti abusivi diventano il fiduciario delle persone anziane per poi derubarli) ha cercato di denigrare la mia figura agli occhi del venditore il quale era completamente daccordo con me dapprincipio ed il compromesso era nel mio casseto firmato dall'acquirente di Milano (che ha fatto tutto telefonicamente, e posta com me...anche l'assegno mi aveva mandato) dal 2 marzo... ebbene ha cercato di far saltare tutto sino a che il 17 aprile sono dovuta andare nel suo ufficio ad Ostia con nuovo assegno e compromesso in mano...poverino il proprietario non era il caso venisse all'Elba! Anche lì nell'ufficio ha continuato a sminuire il mio lavoro e vantarsi di essere anche un "consulente immobiliare"....già da questo atteggiamento mi sembrava strano fosse un vero collega.. poi prima d'andar via gli ho voluto lasciare un mio biglietto da visita in cui risulta anche il numero d'iscrizione al ruolo dei periti ed esperti immmobiliari e che faccio normalmente consulenze immobiliari oltre tutto il resto...mi ha guardato con odio! Come siamo messi male con questa brutta gente che rovina l'immagine della nostra categoria! Anna
 

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