10 consigli pratici per il porta a porta.
1. Il citofono non è la tastiera di una fisarmonica. Fra una scampanellata e l'altra attendete almeno 30 secondi a meno che non gradiate fare una teleconferenza condominiale!
2. Il videocitofono. Bisogna saperlo usare. Ricordatevi che vi guardano. Un sorriso non fa mai male e ricordatevi pure che sin quando non sentirete il "bip" finale inutile suonare di nuovo!
3. Se vi fanno entrare in casa non esitate. Se vi offrono un caffè non rifiutate. Ma siate altrettanto generosi. Se riconoscete uno di questi contatti che vi ha preso in simpatia dalle parti della vostra agenzia ricambiate con qualche premura.
4. Non date nulla per scontato. Se avete parlato con 9 proprietari su 10 non potete saltare l'ultimo. Se un collega che vi affianca vi parla male della signora al secondo piano o del vecchietto schizzato che vive nell'attico, non lasciatevi intimorire: contattate anche loro. Sempre.
5. Annotate tutte le informazioni che avete raccolto. Catalogatele con cura. Se al primo giro di zona la domanda: "mi hanno detto che nella sua palazzina c'è qualcuno che vende" può avere un minimo di senso, dal secondo giro si cambia registro: si cerca di utilizzare il nome proprio del contatto e si devono avere argomentazioni in grado di portare il livello di conoscenza su un altro piano.
6. L'obiettivo primario della ricerca in zona non è quello di trovare immobili in vendita ma di creare nuove relazione. Se partite da questo presupposto anche una mattinata in cui potreste non trovare alcun tipo di informazione diretta ad acquisire risulterà comunque produttiva.
7. Predisponete una intervista tipo, cartacea, da sottoporre ad alcuni contatti che si mostrino disponibili ad accordarvi qualche minuto in più.
Le domande essenziali sono di questa natura:
1) Che cosa ama particolarmente della sua casa?
2) Che cosa invece non le piace?
3) Perché avete scelto di vivere in questo quartiere?
4) Chi ha preso la decisione che ha portato a concludere l'acquisto?
5) Se, per assurdo, doveste decidere di cambiare casa, cosa desiderereste trovare all'interno di quella nuova che ora non avete?
ecc.ecc.
Nel medio periodo scoprirete che potreste essere in grado di convincere alcuni dei vostri contatti a prendere visione di immobili del vostro portafoglio e poi... chissà cos'altro potrebbe accadere...!
8. Se un giorno non avete voglia di fare il porta a porta, non lo fate. Se il giorno dopo questa sensazione permane, chiedete aiuto all'interno dell'ufficio e fatevi affiancare.
Se siete il titolare e/o il responsabile dell'agenzia, quando un collaboratore torna in ufficio dovete fare domande. Dovete verificare la qualità delle informazioni raccolte e, se qualcosa non vi convince, il giorno dopo dovete programmare un'uscita a due.
9. Se non avete mai fatto il porta a porta potreste avere un preconcetto che vi blocca: "99 persone su 100 mi manderanno a quel paese", se rompete il ghiaccio vi renderete conto che la percentuale è esattamente all'opposto: "mi ha mandato a quel paese 1 persona su 100". Ma se questa percentuale con voi non funziona, le cose sono due: o siete stati particolarmente sfigati, o dovete cambiare il vostro approccio.
10. Se la zona che vi hanno assegnato è vergine o da lungo tempo non gestita o peggio non è presente alcun archivio, organizzatevi come segue:
- primo giro censimento di ogni via identificando: la tipologia di tutte le palazzine ed il numero degli immobili presenti
- secondo giro: ricerca immobili in vendita. Ne troverete una valanga ma non illudetevi: il 95% sarà spazzatura.
Reperirete tutto ciò che è in vendita da anni, fuori prezzo, ingestibile.
Fa niente! Toccherà acquisire anche il peggio.
Imparate a rosicchiare le ossa, poi verrà anche la ciccia!
MOLTO INTERESSANTE.
In alcuni punti tuttavia concordo solo parzialmente.
Inoltre a mio avviso, tanta raffinatezza e alcuni fronzoli non occorrono.
Vero è che Uscire a pro cacciare è come accantonare un "granello di sabbia" alla volta, ogni granello di sabbia, contribuirà a riempire il nostro ipotetico "vaso" di prodotti da vendere.
Impiegare oggi, risorse ed energie che possono fruttare domani, è una osservazione giusta, però bisogna sempre stare accorti a portare a casa il risultato.
Domani bisognerà pure dover apparecchiare la tavola..
Il granello di sabbia, potrebbe essere riferito al reperimento di una operazione di medio lungo termine, ad esempio un terreno, o un caseggiato importante.
Prodotti che non si vendono mai dalla sera alla mattina.
Portare a casa una notizia, o ancora meglio un appuntamento volto al reperimento di un trilocale decoroso dal buon prezzo, oppure un trilocale di medio alto livello è il risultato che si dovrebbe cercare sempre di raggiungere.
Questo premesso, per quello che riguarda il punto 5,
"mi hanno detto che nella sua palazzina c'è qualcuno che vende", oppure "sò che vendono etc..."
Secondo me, sono domande mal poste.
In primis le usano tutti e poi se mi capitasse di rispondere da privato, a domande così poste, la mia risposta sorgerebbe spontanea:
" Se lo sai o te l'hanno detto, che me lo chiedi affare...? Rivolgiti a chi te l'ha detto!"
Inoltre bisogna sempre stare accorti al fatto che potrebbe spesso capitare che sia lo stesso interlocutore con cui stiamo parlando in quel momento, a voler vendere e noi dobbiamo "pizzicarlo" sedutastante
Quindi siamo lì a chiedere.
NON a sapere.
Se sai si presume che il lavoro sia finito.
Quindi "dall'altra parte" pensano: " che vai cercando ancora..??
Se invece "hai bisogno" vuol dire che necessiti di aiuto...
Il tono della voce di esordio, dosare le pause intercalanti tra una frase e l'altra, sintetizzare al massimo le domande sono elementi determinanti e fondamentali.
In primo luogo perchè bisogna evitare di disperdere energie.
La ricerca è appena cominciata se sprechi troppe energie ripetendo a più riprese le stesse domande allo stesso interlocutore, al quarto campanello sarai già stufo.
In secondo luogo, assai più importante, ti permette di capire "quale maschera" dover indossare per "ipnotizzare" il nostro interlocutore.
La conversazione la "conduciamo" noi, gentilezza e diplomazia certo, ma dobbiamo essere noi a capo della questione.
Dobbiamo sapere cosa stiamo facendo e avere sempre ben presenti i nostri obbiettivi.
I punti fondamentali su cui concentrare il nostro interesse a catturare le informazioni durante "l'interrogatorio", ( di ciò si tratta) per ciascun interlocutore sono quattro:
1) Qualcuno vende?
2) Qualcuno và via?
3) Ci sono case vuote?
4) Vendi tu che stiamo parlando ora?
Quando suono il campanello, il mio esordio è squillante, semplice e manco mi presento (troppa fatica).
Lo farò in un secondo momento e sopratutto se serve.
"Signoora"....
Il tono che uso è come se avessi un segreto da rivelargli..
La reazione dall'altra parte si percepisce,:
C'è attenzione e pensa "ma che succede..."?
(..pausa.. a catturare ancor di più l'attenzione e per "pesare" l'interlocutore")
Se la voce che ci risponde è gentile e disponibile il tono deve essere "supplicante".
La maschera da indossare è quella de " il gino":
Un poveretto che è lì perchè ha bisogno un'informazione che da tempo non riesce a trovare...
Il tono della voce delle domande è quello di uno che ha bisogno aiuto.
"Non sà se c'è qualche casa che vendono qui dove abita lei..?"
Se invece la voce che ci risponde è brusca la maschera da indossare è quella de
"Il serio"
Più composto e deciso, con il tono della voce autorevole.
Ad ogni modo SEMPRE "ammazzare l'interlocutore di cortesia".
Se il brusco ti "attacca", in prima istanza "battere in ritirata".
" MI scusi.. etc.."
Ma subito dopo incalzarlo con la domanda che ti serve, (sei mica lì a prendere lezioni da uno che invece di trovarsi a lavorare è ancora a casa alle 9.30 del mattino.. io a quell'ora sono già tre ore che sono in giro..)
- Quindi si ok hai ragione tu..- ma...
"Non sà se c'è qualcuno che va via..? o se ci sono case vuote o se si deve liberare qualche alloggio..?"
Da ciascuno dei due profili di interlocutori è possibile estrapolare le informazioni che servono.
Col brusco bisogna "usare le pinze".
Col gentile a volte mi capita perfino di "comandarlo" e oso:
" Ha lì il numero di telefono del Sig. Rossi..? Vada a prenderlo, faccia con calma io intanto aspetto qui Signora".
Il colloquio lo conduciamo noi.
Ultima modifica: