Concordo pienamente con lei, se all'interno di una sua proprietà viene a sapere o si accorge che vi è una persona ricercata dalle forze dell'ordine e non lo comunica alle stesse lei rischia l'incriminazione per favoreggiamento e quant'altro ravviserà il magistrato.
Quindi segnalarlo non lede nessun diritto alla "privacy". Noi italiani siamo portati ad invocare, spesso impropriamente, la privacy ovunque anche quando la stessa lede altri diritti ed allora questa viene meno...
Tornando al discorso iniziale degli inquilini rumorosi che "ospitano" temporaneamente parenti.... un proprietario, a prescindere da quante clausole vessatorie abbia fatto firmare sul contratto, si trova relativamente inerme.
Se le lamentele dei vicini, per il comportamento degli inquilini, continuano io, per pima cosa, procederei parlando con gli stessi affinchè migliorino i loro comportamenti.
Se non serve procedo con una lettera raccomandata in cui li diffido dal continuare, e terzo, quando sono alla disperazione
, mi rivolgo alle forze dell'ordine; cosa che spetterebbe prioritariamente ai vicini che si lamentano e non ad un proprietario che può abitare a km dall'immobile.