Salve,
Sono interessata a un immobile in vendita con alcune parti condonate (?)
L'interrogativo riguarda il fatto che il condono richiesto nel 1985 e 'stato acquisito in silenzio-assenso in area sottoposta a vincolo paesaggistico e l'unico titolo edilizio, risalente agli anni '70 , riferito all' immobile, mostra confrontato con la realtà, svariate difformità...., motivo per cui, evidentemente, nell''85 fu fatta domanda di condono...
Nessuno all'oggi era consapevole, che trattasi di area sottoposta a vincolo non so' se in buona fede o meno...; esistono precedenti passaggi di proprietà dove semplicemente è detto erroneamente "area non sottoposta a..." Oppure non v'è neanche citazione....
La mia domanda è:
mi potreste confermare o smentire, che il vincolo esclude la formazione del silenzio-assenso per tale condono?Quale normativa di riferimento?
In mano al venditore non c'è alcun documento riguardante il condono solo in atti precedenti di trasferimento di proprietà, un numero di protocollo e il riferimento all'oblazione pagata;
Il comune dal canto suo, in accesso agli atti, nn dispone della pratica.
Come se ne esce?Se è possibile uscirne?
Grazie a tutti, anticipatamente, per gli spunti.
Sono interessata a un immobile in vendita con alcune parti condonate (?)
L'interrogativo riguarda il fatto che il condono richiesto nel 1985 e 'stato acquisito in silenzio-assenso in area sottoposta a vincolo paesaggistico e l'unico titolo edilizio, risalente agli anni '70 , riferito all' immobile, mostra confrontato con la realtà, svariate difformità...., motivo per cui, evidentemente, nell''85 fu fatta domanda di condono...
Nessuno all'oggi era consapevole, che trattasi di area sottoposta a vincolo non so' se in buona fede o meno...; esistono precedenti passaggi di proprietà dove semplicemente è detto erroneamente "area non sottoposta a..." Oppure non v'è neanche citazione....
La mia domanda è:
mi potreste confermare o smentire, che il vincolo esclude la formazione del silenzio-assenso per tale condono?Quale normativa di riferimento?
In mano al venditore non c'è alcun documento riguardante il condono solo in atti precedenti di trasferimento di proprietà, un numero di protocollo e il riferimento all'oblazione pagata;
Il comune dal canto suo, in accesso agli atti, nn dispone della pratica.
Come se ne esce?Se è possibile uscirne?
Grazie a tutti, anticipatamente, per gli spunti.