Rosa1968

Membro Storico
Sono due i problemi che ho visto io.
La richiesta del condono fatta dal papà e l'omissione in atto del 91 della situazione urbanistica che dopo la legge dell'85 porta la nullità dell'atto. Per regolarizzare il tutto non é sufficiente la rettifica ... Che titolo viene inserito?
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
anzi il comune potrebbe richiederne la demolizione a quel punto..
Mi dispiace, ma potrebbe succedere ! Però voglio verificare certi aspetti, anche in capo alla corresponsabilità del comune che possa pertanto cambiare d' ufficio intestatario della pratica di condono. Abbi pazienza qualche giorno..ciao a presto!
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
La legge sul condono non prevedeva che la domanda fosse prodotta dal proprietario ma anche da chi ne avesse interesse. Faccio un esempio, io promesso acquirente di un fabbricato so che questo non è conforme, il venditore non è interessato a chiedere e pagare il condono o mi farebbe lievitare il prezzo, io non faccio decorrere i termini utili per fare domanda e la presento perchè sono interessato in forza di una promessa/preliminare di vendita. L'anomalia è del notaio se ha rogato senza dare conto della pratica (non concessione ma semplicemente della domanda di sanatoria). Oggi invece è obbligatorio aver ottenuto anche il Permesso di Costruire in sanatoria per fare l'atto di compraventida).
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
No Rosa 1968, non era affatto necessario l'avvallo della proprietà. In caso di contestazioni era indispensabile dimostrare l'interesse legittimo che muoveva ad ottenere il condono.
 

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