Buonasera a tutti e grazie per la vostra attenzione. Mesi fa ho fatto registrare un preliminare in cui intendevo comprare un immobile, come mia prima abitazione. L'agente ed il venditore al tempo mi dissero che non gravava alcun vincolo sull'immobile e così versai la caparra fiducioso. A meno di un mese dal rogito però il notaio ha scoperto che sull'immobile grava una convenzione percui il prezzo di vendita deve essere determinato dal comune. Il venditore si è rivolto al comune il quale lo obbliga a rivolgersi ad un perito / geometra per stabilire il prezzo massimo di vendita stabilito in base ai criteri della convenzione che poi verrà avvallato dal comune stesso. A pochi giorni dal termine stabilito per il rogito in preliminare, mi viene comunicato, per ora informalmente, che il prezzo "imposto" dovrebbe essere uguale a quello pattuito in preliminare. Ancora il comune non ha avvallato la perizia. E nel frattempo la banca a cui ho chiesto il mutuo è in attesa della documentazione ed è ovviamente a conoscenza della situazione.
Quello che vi chiedo è:
1) E' possibile che il prezzo pattuito sia proprio uguale uguale a questi calcoli fatti dal geometra?
2) Se volessi rinunciare all'acquisto ho diritto al doppio della caparra in quanto l'immobile ha questo "vizio" di convenzione?
3) Posso far fare una perizia da un mio geometra per contestare quella del perito dei venditori?
Grazie per l'attenzione.
Quello che vi chiedo è:
1) E' possibile che il prezzo pattuito sia proprio uguale uguale a questi calcoli fatti dal geometra?
2) Se volessi rinunciare all'acquisto ho diritto al doppio della caparra in quanto l'immobile ha questo "vizio" di convenzione?
3) Posso far fare una perizia da un mio geometra per contestare quella del perito dei venditori?
Grazie per l'attenzione.