Buongiorno,
ho acquistato casa, tramite agenzia immobiliare, nel mese di ottobre e solo a fine dicembre ho avuto il possesso fisico dell'immobile.
A inizio gennaio alcuni condomini mi hanno informata che il bagno dell'appartamento è frutto di un abusivismo edilizio, informazione confermata dall'amministratore di condominio.
Questo bagno è presente sulla planimetria catastale (cosa che mi ha tratta in inganno) ma è stato costruito senza alcuna licenza edilizia.
In particolare il bagno è edificato in una zona condominiale.
Ho incaricato un tecnico di effettuare i controlli del caso, e sto attendendo il suo responso (per quanto mi abbia confermato che il bagno è al 100% abusivo).
Nell'atto si legge:
Mi sono rivolta al notaio (che non era stato scelto da me) per un consiglio su come agire e mi ha risposto - testuali parole "L'importante è che l'immobile sia stato costruito con una licenza edilizia, per la parte abusiva può ricorrere a un condono".
In banca mi è stato detto 'Come è possibile ti sia stato concesso un mutuo? Il nostro perito deve esseer stato un tantino superficiale'.
In una situazione del genere, come mi consigliereste di agire?
Grazie.
ho acquistato casa, tramite agenzia immobiliare, nel mese di ottobre e solo a fine dicembre ho avuto il possesso fisico dell'immobile.
A inizio gennaio alcuni condomini mi hanno informata che il bagno dell'appartamento è frutto di un abusivismo edilizio, informazione confermata dall'amministratore di condominio.
Questo bagno è presente sulla planimetria catastale (cosa che mi ha tratta in inganno) ma è stato costruito senza alcuna licenza edilizia.
In particolare il bagno è edificato in una zona condominiale.
Ho incaricato un tecnico di effettuare i controlli del caso, e sto attendendo il suo responso (per quanto mi abbia confermato che il bagno è al 100% abusivo).
Nell'atto si legge:
La parte alienante, [... ]dichiara e garantisce che il fabbricato di cui costituiscono porzioni gli immobili in oggetto è stato realizzato in virtù di concessione *** e che successivamente e fino alla data odierna gli immobili medesimi non hanno subito modifiche planivolumetriche o di destinazione d'uso, nè tanto meno sono state effettuate opere che comportino sanzioni e/o prescrizioni, ai sensi delle vigenti leggi.
La parte venditrice, intestataria degli immobili in oggetto, dichiara, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale, che l'identificazione catastale degli immobili in oggetto, corrisponde alle planimetrie depositate in catasto *****, e che i dati catastali e le planimetrie sono conformi allo stato di fatto, come
la parte acquirente conferma.
Mi sono rivolta al notaio (che non era stato scelto da me) per un consiglio su come agire e mi ha risposto - testuali parole "L'importante è che l'immobile sia stato costruito con una licenza edilizia, per la parte abusiva può ricorrere a un condono".
In banca mi è stato detto 'Come è possibile ti sia stato concesso un mutuo? Il nostro perito deve esseer stato un tantino superficiale'.
In una situazione del genere, come mi consigliereste di agire?
Grazie.