A me piace chiamarli SOGNI... I venditori difendono i loro SOGNI...
Nulla di discutibile, per carita', ma ribadisco il concetto valido in ogni campo del mercato che il VALORE di un oggetto/merce/servizio e' la disponibilita', reale e non teorica, di qualcuno a pagare una determinata cifra.
Se non c'e' nessuno disposto a pagarla il VALORE e' ZERO.
Se metti in vendita il tuo castello a 1.000.000 di euro (li STIMI 1.000.000 di euro, per una serie di motivi e ricerche di mercato, perizie, affetto, quel che vuoi) e l'unica offerta che hai sono 100.000, fino a che non trovi un altro disposto a pagare di piu' il VALORE e' quella ridicola cifra. Poi arriva quello che offre 200.000 ed ecco che vale (peche' lo puoi scambiare attivamente) quella cifra.
Tutto i resto sono stime, scommesse, presunzioni oppure SOGNI.
Se l'oro sale o scende e' perche' ci sono compratori disposti o non disposti a pagare la cifra d'offerta. Se la zucchina sale o scende dipende quante massaie accettano di pagare quel prezzo. Il giorno che le massaie cesseranno di pagare prezzi assurdi per zucchine fuori stagione la verdura marcira' sui banchi, se il fruttarolo non accettera' di vendere a prezzi inferiori, a volte anche meno di quello che l'ha pagata, pur di riprendere una parte del VALORE che gli ha attribuito quando l'ha comprata al mercato ortofrutticolo.
L'immobiliare non e' diverso. Solo che ha tempi di deperimento molto piu' dilatati. Chi ha dei buoni "frigo" (grossi imprenditori o gente che non ha bisogno di liquidita') puo' permettersi di aspettare la governante del deputato che non bada a spese, il fruttarolo di provincia (chi ha bisogno di vendere) dovra' prendere "al volo" le offerte, anche basse, della massaio col pargolo frignante in braccio. Poi decidera', con calma, se prendere delle altre zucchine da rivendere o ritirarsi ed aspettare tempi migliori.