Resta solamente una tua presunzione. La tubazione (coi fili dentro) passa all'interno dell'appartamento del piano di sopra, ma se l'infilaggio è stato rifatto (cosa assai probabile), a livello di normativa impiantistica potrebbe essere tutto ok (tralasciando quindi le questioni legate alla servitù ecc.).
È una situazione che si faceva spesso, 50 anni fa; oggi ovviamente ha perso di significato.
È anche probabile che quando quelli del piano di sotto hanno ristrutturato neppure abbiano fatto caso a questa cosa: i fili scorrevano e hanno rifatto l'infilaggio, senza preoccuparsi piu di tanto di dove passasse la tubazione, oppure se ne sono proprio fregati, pensando appunto che tutti i piani fossero così.
Ritengo sia più un problema di servitù di passaggio che di normativa elettrotecnica. Il problema potrebbe anche essere che quando si demolisce il massetto con la corrente staccata, si trovano cavi in tensione dell'appartamento sottostante, problema certamente legato alla sicurezza, da tenere in considerazione.
Questo è un problema non di poco conto infatti.
Perchè l'impresa edile lavora ovviamente con un quadro da cantiere.
Quindi dentro casa mia presume che l'impianto elettrico sia scollegato.
Ecco anche spiegato un altro motivo per il quale queste servitù non mi sembrano proprio il massimo della sicurezza.
Per immobile di quel periodo è normale te ne accorgi, nella demolizione del massetto per le tecniche obsolete ma si trova pure spesso nelle nuove costruzioni per la linea che va ai lampadari, è una questione di comodità e velocità d'esecuzione l'<infilaggio> è garantito da corrugati di adeguato diametro e spesso non ci si accorge di questi "passaggi" per lo spessore dei massetti molto più spessi perchè devono consentire l'alloggiamento degli scarichi dei bagni e cucine.
Al primo piano di un condominio relativamente recente nel rifare il pavimento della cucina, il massetto era sui 17cm è stato trovato di tutto... compresi le canaline luce vano scale condominiale.
Veramente in questa casa non hanno trovato chissà quale spessore del massetto.
E questa impresa edile non opera da 1 giorno, ma da almeno 40-50 anni e di case ne ha ristrutturate molte, anche dentro dei condomini.
Semplicemente si vede che fosse un sistema molto utilizzato in un certo tipo di edilizia (popolare in primis), ma questo non implica che sia sempre una cosa ottimale da tramandare ai posteri.
Guarda che abiti in un condominio ,di tuo ci sono solo i mobili . Tutto il resto mura ,impianti ,sono parti comuni e servitù di altri appartamenti . Se volevi la libertà di fare quello che volevi ,ti compravi una casa indipendente e facevi le porcherie che desideravi .adesso ti adegui a quelle che sono le norme e le servitù visto che tutti gli altri condomini lo fanno .
La solita mosca bianca
Perchè parli di porcherie?
Se io rifaccio tutto l'impianto elettrico della casa dove andrò a vivere, mettendolo perfettamente a norma, questo è un vantaggio per TUTTO IL CONDOMINIO dato che sarà sicuramente più sicuro di uno di 60 anni fa.
Stesso discorso per l'impianto idrico e del gas.
Il vicino del piano di sopra, dopo la mia ristrutturazione, non avrà più quella assurda servitù e sarà più libero di fare ciò che vuole in casa propria, se un giorno decidesse di ristrutturare.
Io non sto modificando impianti comuni a tutto il condominio, ma ho banalmente chiesto se fosse obbligatorio tenere delle servitù dell'inquilino del piano di sotto al mio, anche se meno sicure di sistemi attualizzati agli standard di oggi.
Non si tratta di essere mosche bianche, ma di cercare di investire in una maggiore sicurezza per tutti.
Altrimenti potremmo beatamente ignorare ogni normativa e continuare a costruire come 60 o più anni fa.
Ma presumo che certe regole siano state riviste ANCHE per ragioni legate alla possibilità di diminuire il rischio di incidenti di varia natura.