pensoperme

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Privato Cittadino
Ti ripeto, il mediatore deve riportare tutte le notizie utili e certe per la buona conclusione dell'affare, non per il comodo di una qualsiasi delle parti, ma per l'affare. Un affare è composto da un oggetto, una causa, un accordo, delle parti. Sei tu che confondi le cose. ;)
Solo così potrebbe essere e rimanere neutrale.
Io non interpreto proprio niente. Riportami le leggi, le norme e quant'altro dica che il mediatore non è obbligato, e ne prenderò atto.

Ti chiedo di fare altrettanto. :) La legge è quella del mediatore che è libero e indipendente, se è obbligato verso una parte a una prestazione che non deve e non può dare anche all'altra, come fa a esser indipendente?
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Dove hai letto obbligo di presentare altre proposte?

poni l'accento sul sostantivo meno interessante, "furbamente", per dimostrare la tua tesi. L'art. da me citato dice:

Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso.

Omettere una proposta scritta, non influisce sulla decisione del proprietario?
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
sulla conclusione di esso.

Dammi la definizione dell'affare. Tu lo intendi solo dal punto di vista del venditore: l'affare del venditore. Io lo interpreto come tutti gli articoli del codice civile (se continui a legger egli altri vedrai che si riferiscono all'affare inteso come trattativa conclusa tra due parti). Delle due l'una. ;) Ti ripeto, sbagli alla grande approccio, il mediatore (tipico) non ha obblighi verso chicchessia.

Riguardo all'omissione o meno, ti ripeto, se non ci sono obblighi contrattuali il mediatore è libero di fare come vuole, raccogliere, non raccogliere, raccoglierne tante... ;) Perché, come ti è stato suggerito sopra, la mediazione tipica non è contrattuale, ma scatta per facta concludentia. Quindi fino a quando non c'è il fatto, non c'è nulla. Se invece il mediatore ha firmato impegni precisi verso una parte, allora sarà di quelli che risponde.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Omettere una proposta scritta, non influisce sulla decisione del proprietario?
Scritta? Se la fa scrivere intanto l'ha raccolta... :) Se evita di raccoglierla cosa omette, specie se te lo dice prima?

Trova il testo dell'obbligo. Non lo troverai! Chiedere a me di produrlo è assurdo: gli obblighi devono esser scritti, non certo le libertà! :D Se non c'è un articolo che obbliga il mediatore a raccogliere le proposte è semplicemente perché rientra nelle sue libertà! ;)
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Gua
La legge è quella del mediatore che è libero e indipendente, se è obbligato verso una parte a una prestazione che non deve e non può dare anche all'altra, come fa a esser indipendente?

Non è obbligato verso una parte, è obbligato a dire quello che sa. Il resto lo fa il libero mercato. Se ci sono più offerte, avrà un vantaggio il proprietario, se non ce ne sono altre, avrà un vantaggio l'acquirente. Il mediatore, in tutto questo non decide.

Del resto, se io venditore non avessi un mediatore, ma vendessi direttamente, ad esempio con internet, avrei certamente un vantaggio se ci fossero più proposte che mi arrivano direttamente. Certo che posso scegliere! E devo poterlo fare.
Se me ne arriva una sola, prendere o lasciare. Se non ne arrivano... amen. Il mediatore, se c'è, non deve assolutamente alterare questo equilibrio. Altrimenti, alla fine, al contrari odi quello che tu dici, agevola solo il primo proponente, solo perché è arrivato per primo. Questo non è libero mercato.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
... è obbligato a dire quello che sa in relazione a quell'affare, fatto di due determinate parti, riguardo le parti e l'affare. non è obbligato a dire nient'altro a nessuno. Anzi, il mediatore ha l'obbligo di riservatezza. Agevola il primo (temporalmente) proponente per etica, non per legge, può fare anche l'opposto e raccoglierne 20 di proposte, niente glielo vieta, sempre nel nome della libertà di prima, un mediatore potrebbe perfino scegliere quale proposta presentare e quale no, magari perché la ritiene senz'altro migliore ai fini di una conclusione felice... comportamento discutibile, ma rientra nei suoi poteri... ;) In quel caso, io come consumatore, pretendo di saperlo prima, per poter capire con chi ho a che fare e muovermi di conseguenza. Se vuoi avere più possibilità, lo dai a più agenzie ;) o a un mandatario. Ma attenzione, spesso avere più possibilità non significa concludere meglio. ;)

Il mercato è assolutamente libero, specie nella mediazione tipica, perché tu puoi vendere a chi vuoi, puoi rifiutare una proposta addirittura conforme perché hai cambiato idea... senza danno! AL mediazione tipica è la forma più libera di ausilio al mercato, ma libera per tutti, mediatori compresi.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Trova il testo dell'obbligo. Non lo troverai!

Credo di avertelo scritto già molte volte. No problem. Credo di aver ampiamente espresso le mie idee, e credo di non aggiungere altro alla discussione, se non questo:

gli AI convinti che possono tacere le informazioni al proprietario (in particolare le proposte pervenute prima che si perfezioni un qualsiasi contratto) non chiedano più l'esclusiva, no sarebbe affatto corretto!
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
No, tu lo hai interpretato, non scritto. ;) Sull'esclusiva, concordo, è fonte di diversi conflitti di interesse e sicuramente rientra nel mandato, a breve verrà fuori anche questo bubbone. già mi immagino cosa succederebbe se chi lavora in esclusiva dichiarasse ai suoi clienti:" Anche se tu mi fai una proposta irrevocabile io continuerò a raccoglierne anche altre" :D Allora si che l'esclusiva ha vita breve! :D Tra l'altro, in uno studio del notariato (che se trovo riposto), si sollevava la vessatorietà dell'irrevocabilità di una proposta quando tale irrevocabilità non coinvolgesse anche l'agenzia.
 

soreli

Membro Ordinario
Gcaval e Pensoperme scusate se, da mancata acquirente, mi inserisco. Mi sembra che in nome della massima libertà che l'Agente, o almeno da quanto ho letto solo certi Agenti, si riservano si possono anche creare situazioni dove l'AI stesso può agire esclusivamente per proprio tornaconto. Per esempio presentare solo la proposta di chi gli da una provvigione più alta, la proposta di chi in qualche modo può facilitarlo in altre maniere e via dicendo.
Ho capito leggendo questo forum che il modo di operare deve essere dal cliente chiarito all'inizio con l'AI, ma questo non evita certo che l'agente, che di fatto ha i giochi in mano, possa operare a scapito sia del venditore che dell'acquirente privilegiando principalmente i suoi interessi.
E' una brutta sensazione questa e ritengo che vada a scapito di tutta una categoria che indubbiamente in questo momento particolare si trova a dover lavorare duro. Avete ragione, ci sono sicuramente tanti "furbetti" tra gli acquirenti ed è giusto che vi tuteliate ma chissà che non ci sia qualche "furbetto" anche fra gli AI?
 

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