pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
equidistante? Secondo la mia tesi, secondo la tua non è equidistante, ma solo distante :D
Un mediatore deve lavorare anche per far accettare la mia proposta al ribasso, mediando con le esigenze del proprietario. Quello che proponi tu è un passacarte, io ne faccio a meno. ;)
 

Valencia

Nuovo Iscritto
Un mediatore deve lavorare anche per far accettare la mia proposta al ribasso, mediando con le esigenze del proprietario.

Concordo con te quando nell'arco dei canonici 15 gg ho solo una proposta da prendere in esame, allora l'AI cerca di far arrivare ad un "compromesso" il compratore e il venditore cercando di mediare ed e' la realta' di qtesti gg, ma anni fa nn era proprio cosi', perche' per un appartamento, magari c'erano 4/5 compratori in 15 gg... e allora torniamo al discorso del "passacarte" per la conclusione dell'affare, ma poi l'AI ti segue fino al rogito e nn diventa piu' SOLO un passacarte.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
ma poi l'AI ti segue fino al rogito e nn diventa piu' SOLO un passacarte.

Scusa eh, ma io per quello ho il mio geometra, senza rancore ;) L'agente mi serve per arrivare a concludere più facilmente, deve aiutarci, me e il venditore, a arrivare a un accordo: questa è mediazione.
Il resto, quanto proposto in queste pagine, è vendita, mandato, asta. Le differenze sono piccole, infatti pochi le individuano e tendono a confonderle (perfino gli agenti immobiliari spesso non la conoscono la differenza). Nulla di illecito, basta che l'agenzia dichiari all'acquirente, magari sul sito o a voce quando si discute della proposta, che se ne arriverà un altra si comporterà in un modo o nell'altro. Io acquirente almeno saprò se davanti ho uno che mi aiuta o un nemico.
 
S

smoker

Ospite
Sappiate che io non mi sono permessa di rivolgermi al proprietario (e mi sarebbe stato possibile farlo) perchè ho estremo rispetto per il lavoro di tutti e, lavorando anch'io a provvigione, so quanto è dura e quanto sia necessario essere corretti (tutti!!)

Se tu avessi concluso il contratto direttamente con il proprietario la provvigione sarebbe stata sicuramente dovuta anche da te. Infatti nel mio precedente post ho scritto: "concluso il contratto paga l' Agenti Immobiliari" Il lavoro del mediatore è quello di mettere in relazione le parti per la conclusione di un affare, quindi la semplice segnalazione può essere sufficiente a far maturare la provvigione. Il comportamento è lecito, legale e rispettoso del lavoro dell' Agenti Immobiliari, moralmente non deprecabile, quindi corretto.

Smoker
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Scusa eh, ma io per quello ho il mio geometra, senza rancore

Queste sono le tue abitudini, nessuno le discute. Ma in generale, l'AI deve essere equidistante da domanda e offerta (presenta una serie di soluzioni disponibili in base all'esigenza del cliente acquirente), è obbligato a presentare tutte le proposte al venditore (che in generale possono avere anche altre condizioni fondamentali per la compravendita, non solo il prezzo), si impegna a seguire tutte le pratiche fino al rogito (lavoro di consulenza che non è dovuto, ma che ormai quasi tutti fanno). Altro che passacarte!

Comunque non hai risposto a diversi miei interrogativi. Mi sembra che tu stia vendendo il problema solo dal punto di vista dell'acquirente. Anzi, dell'acquirente che presenta per primo la proposta.

Aggiunto dopo 8 minuti :

Il lavoro del mediatore è quello di mettere in relazione le parti per la conclusione di un affare, quindi la semplice segnalazione può essere sufficiente a far maturare la provvigione.

Se il mediatore si rifiuta di presentare la mia proposta scritta, con tanto di assegno, io:
- chiedo di firmarmi che non ha voluto accettare la mia proposta
- se si rifiuta di firmarmi questa dichiarazione, vado subito a denunciare la cosa presso CCIAA, e consulto un avvocato per vedere cosa fare
- mi ritengo libero dal pagamento della provvigione, presento personalmente la proposta al proprietario

Poi facciamo tutte le cause che volete. Io sono un convinto assertore del pagamento della provvigione, ma a chi lavora, non a chi mi impedisce di fare l'affare.

PS: se come proprietario venissi a sapere che l'AI a cui ho dato mandato non mi ha presentato tutte le proposte scritte pervenute, o che ha scoraggiato qualcuno dal presentare una proposta scritta, anche se non congrua con la mia aspettativa, certamente gli faccio causa per danni.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
In questa lunga discussione non s'è mai ragionato su un piccolo particolare che dopotutto è alla base della giusta motivazione "una proposta alla volta". La trattativa inizia a data certa, ma non sappiamo mai quando si concluderà!
Mi spiego meglio e preciso il motivo per cui è corretto portare avanti una trattativa alla volta.
Il proponente sottoscrive proposta d'acquisto a 75 per un appartamento in vendita a 100. Ci prova, a 75, perchè se il proprietario accettasse ha risparmiato 25.
Qui apriamo il bivio:
-soluzione 1: il proprietario ritiene insufficiente la proposta e la rifiuta. Il proponente non viene cacciato dall'agenzia a pedate ovviamente, ma siccome ha intrapreso la trattativa in questione, riprende le redini del gioco: dovrà decidere se fare un rialzo o lasciar perdere. Poniamo che rialzi a 90 perchè di più non può. Il proprietario già è più contento, accetta, la trattativa si chiude a 90.

-soluzione 2: ho la proposta a 75 e un'altra a 85. Come prima, il proprietario le rifiuta entrambe. Però siccome non è un'asta e le trattative non sono in busta chiusa e con una sola ed unica possibilità, riconvoco i miei proponenti e li informo che le loro offerte sono insufficienti (ovviamente l'uno è all'oscuro dell'altro). Intendono, sempre inconsapevolmente del concorrente, rialzare a 90 entrambi! Al proprietario 90 va bene. Adesso...... sta casa, a chi la fate comprare? Uno dei due vi farà causa!
 

soreli

Membro Ordinario
A me è stato di fatto impedito di presentare la mia proposta. E' purtroppo evidente che io non ho saputo fare quanto Gcaval espone nel suo ultimo intervento (farmi firmare il rifiuto) ma, proprio come Donatella 75 dice è necessario porsi anche con fiducia verso l'Agente.
Nelle persone "normali" che sono a conoscenza di questo fatto il primo pensiero che sorge è che l'altro acquirente possa aver offerto all'Agente una percentuale di provvigione maggiore (io avevo firmato il foglio di visita concordando sul 3% come proposto dall'agenzia).
E' assolutamente evidente Smoker che nel rispetto dei rapporti che si erano creati qualsiasi poi fosse stato il proseguire della vicenda (es. mi fossi messa in contatto direttamente con il venditore visto il rifiuto) all'AI spetta senza se e senza ma la provvigione concordata! Questo è fuori discussione dal momento in cui l'Agenzia mi ha dato la possibilità di sapere che questo appartamento era in vendita.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Scusa, ma se vige il segreto, come fa a sapere chi e' stato scartato che aveva offerto la stessa cifra?! E cmq darei la casa a chi per primo ha offerto 90!

Appunto. Tu proponente (che non sai dell'altro proponente) vieni convocato in agenzia per essere informato del rifiuto e decidi di fare rialzo. Stessa cosa viene fatta dall'altro proponente. Entrambi hanno diritto all'acquisto. Di sicuro c'è solo che tu agente hai bisogno di un avvocato!
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Comunque non hai risposto a diversi miei interrogativi. Mi sembra che tu stia vendendo il problema solo dal punto di vista dell'acquirente. Anzi, dell'acquirente che presenta per primo la proposta.

Me li puoi fare per esteso?
Il discorso del segreto del mediatore l'ho tirato fuori io diversi commenti fa, ma ho ricevuto solo sorrisi in cambio ;)
 

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