Spero non sia come dici tu "frequentemente", L'AI che adotta questa metodica già di per sè lascia trasparire un comportamento truffaldino e poco lineare.
Sia la Cauzione che la caparra riguardano le parti promissaria acquirente e promittente venditore ...
"una proposta accettata nei modi e termini previsti dalla stessa equivale a viincolo contrattuale"
Mi chiedo un assegno inserito in proposta "contratto" intestato a terze parti estranee al contratto stesso in caso di contenzioso se possa essere un elemento che invalidi l'accordo formalmente raggiunto.
Secondo me decisamente si
Però riallacciandomi ai miei dubbi precedentemente esposti, sono anche convinto che un intermediario scaltro e poco trasparente avrà sicuramente trovato l'escamotage per essere inattacabile dal punto di vista giudiziale su un eventuale proposta d'acquisto che preveda tali modalità - soprattutto se scritta e preparata ad hoc non utilizzando i formulari prestampati depositati in Camera di Commercio
(Se depositati con tali metodiche sicuramente sarebbero stati giudicati dall'Organo preposto inadeguati e di conseguenza bocciati)
Quindi "diffidate da chi adotta tali metodiche"
è chiaro che chi lo fà punta solo alla conclusione dell'affare riferita al compenso
lasciando le parti in balia di se stesse
Ho utilizzato, la prassi di intestare l'assegno alla mia agenzia, diverse volte.
Il fine non era certo quello da te erroneamente sentenziato ed esposto.
L'acquirente e', che l'aveva richiesto, per la mancanza di fiducia nei confronti del venditore.
Una garanzia per l'acquirente, che contrariamente a quanto hai sostenuto, e' volta proprio a non abbondonare il cliente acquirente, in balia di un venditore poco trasparente.
Fusi gli accordi, si nomina il contraente, come espressamente e frequentemente previsto, pure in alcuni prestampati.
Quando cio' non fosse, la prassi resta regolare, per lo stesso effetto, che consente al primo compratore, in sede di preliminare, di nominare persone e o societa' da lui indicati.
Risibile pure l'insinuazione riferita ai formulari inadeguati.
La ingelman immobiliare puo', per i piu' svariati motivi, avanzare una proposta di acquisto ad un venditore.
Potrebbe farlo per interesse ma pure per comodita'.
Pensiamo ad una compravendita dove i venditori sono dieci.
Tutti presenti a Roma martedi, prima di rientrare, nelle loro rispettive citta' di residenza.
Giovedi', l'acquirente Pyersilvio da Arcore, si reca negli uffici della Ingelman immobiliare, per definire il suo acquisto, su quello stesso prodotto.
Non e' dato sapere, se i due colleghi fossero gia' dapprima d'accordo, oppure se la circostanza, sia del tutto casuale.
Che sia per interesse o semplice comodita' si procede con la formulazione di uno strumento di acquisto.
Nei moduli prestampati e promossi a pieni voti, dall'organo preposto, che sono ovviamente presenti in quella agenzia, in alto a destra c'e' l'intestazione.
Di solito si vede scritto "Spett.le" seguito da linee tratteggiate.
Li' e' che scriveremo Ingelman immobiliare.
Dopodiche', il sottoscritto Pyersilvio nato ad Arcore, promette di acquistare sempre per se' o per altri da nominare, l'immobile, oppure soltanto una sua porzione, di proprieta' di etc etc...
Tutto regolare; Alla luce del sole e senza diffidare di nessuno.