ludovica83

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Ragazzi scusate, banalmente, forse cado dalle nuvole, ma se trovo ciò che cerco e non voglio farmelo sfuggire, perchè non fermare subito l' "affare"? Ho i miei dubbi che se un immobile costi 59000e mi diano un mutuo di 59000e... Quindi un minimo di gruzzoletto da parte ce l'ho, giusto? Bene. Credo che fino a quando io non "blocchi" con un anticipo non abbia diritto a pretenderne l'esclusiva........... Anche perchè, se per assurdo il venditore ci rispensa e non lo vende più? I contratti servono a questo. Io blocco con 5000e, se poi non mi danno il mutuo li perdo, se invece il proprietario ci ripensa allora me ne darà 10000e.......

Detto questo, credo che l'AI "incriminato" avrebbe dovuto (per onestà professionale) quantomeno avvertire il vecchio acquirente con una telefonata: a quel punto costui avrebbe insistito a far sì che fosse contattato il proprietario per poter concordare l'anticipo... Sennò stai fresco ad aspettare che la banca ti risponda... Mia cugina ha fermato casa 2 mesi fa (appunto con un anticipo) e ancora attende notizie...[DOUBLEPOST=1374172329,1374172309][/DOUBLEPOST](dalla banca sul mutuo)


5000€: sono una caparra confirmatoria?

Nel caso però in cui una delle parti venga meno agli impegni presi, ha la funzione di risarcimento senza che si debba fornire la prova del danno subito. Infatti, il codice civile stabilisce che se inadempiente è il venditore (perché si rifiuta di vendere), l’acquirente può richiedere la restituzione del doppio della caparra versata. L’alternativa è quella di rivolgersi al giudice per costringere la parte a rispettare l’impegno assunto.

ES: decido di comperare un immobile al prezzo di 59 mila euro e firmo un preliminare, versando al proprietario una caparra confirmatoria di 5 mila euro.

Nel caso in cui:

  • il venditore decide di non vendermi più l’immobile ed io ho il diritto di farmi restituire il doppio della caparra che ho versato;
  • il venditore decide di non vendermi più l’immobile, ma io decido che lo voglio acquistare comunque: mi rivolgerò al Giudice per costringere il venditore a tener fede al suo impegno.

In mancanza di diverso accordo, la somma versata senza specificare che si tratta di una caparra confirmatoria è considerata come acconto. Perché possa considerarsi caparra è necessario che ciò venga esplicitato nel contratto.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Perfetto. Mi riferisco ovviamente alla caparra confirmatoria. Si fa per forza dal Notaio (scusate l'ignoranza), oppure basta buttare giù 2 righe e firmare? :shock:

Per quel che riguarda il preliminare di compravendita non e' necessario il notaio pero' e' consigliabile sia l'autenticazione delle firme che la registrazione dello stesso. E per maggior tutela anche la trascrizione.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per quel che riguarda il preliminare di compravendita non e' necessario il notaio pero' e' consigliabile sia l'autenticazione delle firme che la registrazione dello stesso. E per maggior tutela anche la trascrizione.

Perfetto. A mio avviso in questo esempio (dei 59000e) è mancato proprio questo, dovuto alla "non piena convinzione" dell'acquirente poichè era dubbioso sul fatto se gli avessero rilasciato il mutuo o meno, fermorestando il non "comportamento del buon padre di famiglia" dell'AI che quantomeno una telefonata l'avrebbe dovuta fare... Vuol dire che avrà perso un cliente...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Perfetto. A mio avviso in questo esempio (dei 59000e) è mancato proprio questo, dovuto alla "non piena convinzione" dell'acquirente poichè era dubbioso sul fatto se gli avessero rilasciato il mutuo o meno, fermorestando il non "comportamento del buon padre di famiglia" dell'AI che quantomeno una telefonata l'avrebbe dovuta fare... Vuol dire che avrà perso un cliente...


La cosa mi sembra un po' + complicata.. lui afferma...
"La proposta di acquisto è stata fatta scritta, firmata e controfirmata dall'AI."
e che il venditore non sapeva niente...

Ora, voglio pensare invece che il venditore lo sapeva eccome... e che, dato che è quello che alla fine sceglie a chi vendere... abbia scelto in base all'urgenza e al concetto di sicurezza... meno di quelli desiderati ma subito.
Sappiamo poi benissimo tutti che dal prezzo richiesto negli annunci c'è il margine di trattativa... quindi può anche essere che al venditore andava benissimo la seconda cifra proposta basta averli subito.

Poi è anche vero, di furbi ce ne sono al mondo, e la categoria degli AI non ne è + immune delle altre.
 

enrikon

Membro Senior
Ora, voglio pensare invece che il venditore lo sapeva eccome...
Non è detto, e ti spiego il perchè:
Il cliente A fa la proposta a 59.000€ con scadenza 30 gg. causa sospensiva mutuo.
Il giorno dopo, il cliente B fa anche lui la sua proposta, però a 55.000 € senza sospensiva mutuo e con scadenza 3 (tre) gg.
L'agente immobiliare sa già (perchè faceva parte degli accordi a inizio incarico) che il venditore accetterebbe un proposta di 55.000€.
Fin qui tutto chiaro? ....bene. Domanda: (due punti, a capo, trattino, aperte virgolette)
- "Chi glielo fa fare al mediatore di avvisare il proprietario della proposta a 59.000 quando quella a 55.000 è lì bell'e pronta per essere accettata?"
Se lo facesse invoglierebbe il proprietario ad aspettare la prima correndo però il rischio di perdere sia l'una che l'altra (passati i 30 gg. il mutuo non viene concesso e il cliente B, nel frattempo, ha già trovato altro).
Intendiamoci, facendo così il mediatore ha svolto perfettamente il proprio compito (ossia vendere l'appartamento).

L'unico appunto che gli si potrebbe muovere è quello (come è stato già detto) che avrebbe potuto avvisare il cliente A cercando di convincerlo a fare l'offerta senza sospensiva.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Non è detto, e ti spiego il perchè:
Il cliente A fa la proposta a 59.000€ con scadenza 30 gg. causa sospensiva mutuo.
Il giorno dopo, il cliente B fa anche lui la sua proposta, però a 55.000 € senza sospensiva mutuo e con scadenza 3 (tre) gg.
L'agente immobiliare sa già (perchè faceva parte degli accordi a inizio incarico) che il venditore accetterebbe un proposta di 55.000€.
Fin qui tutto chiaro? ....bene. Domanda: (due punti, a capo, trattino, aperte virgolette)
- "Chi glielo fa fare al mediatore di avvisare il proprietario della proposta a 59.000 quando quella a 55.000 è lì bell'e pronta per essere accettata?"
Se lo facesse invoglierebbe il proprietario ad aspettare la prima correndo però il rischio di perdere sia l'una che l'altra (passati i 30 gg. il mutuo non viene concesso e il cliente B, nel frattempo, ha già trovato altro).
Intendiamoci, facendo così il mediatore ha svolto perfettamente il proprio compito (ossia vendere l'appartamento).

L'unico appunto che gli si potrebbe muovere è quello (come è stato già detto) che avrebbe potuto avvisare il cliente A cercando di convincerlo a fare l'offerta senza sospensiva.


Se io ho fretta di vendere il mio appartamento e mi sta bene i 55.000 vendo subito al cliente che me li offre anche se l'AI mi informa di A e B.
Cosa mi può far scegliere tra A e B? Una questione di fretta...
Ma visto il periodo che si sta attraversando... a fronte di un offerta leggermente inferiore e via... firmerei 10 volte questa opzione.

Anche se tu mi dici che ci sono altri 2 in attesa di mutuo e mi danno quella cifra iniziale, sinceramente non sto ad aspettare (a meno che sopraggiungono altre motivazioni...)

Ma se qualcuno mi chiede lo sapevi... dico Lo sapevo, ma ho fatto la mia scelta: svendevo e volevo i soldi subito! Certo non mi metto a dire "ma io non lo sapevo" è colpa dell'AI. Mi prendo le mie responsabilità.
Casa mia > vendo io > sono io... > l'AI è un intermediario.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non è detto, e ti spiego il perchè:
Il cliente A fa la proposta a 59.000€ con scadenza 30 gg. causa sospensiva mutuo.
Il giorno dopo, il cliente B fa anche lui la sua proposta, però a 55.000 € senza sospensiva mutuo e con scadenza 3 (tre) gg.
L'agente immobiliare sa già (perchè faceva parte degli accordi a inizio incarico) che il venditore accetterebbe un proposta di 55.000€.
Fin qui tutto chiaro? ....bene. Domanda: (due punti, a capo, trattino, aperte virgolette)
- "Chi glielo fa fare al mediatore di avvisare il proprietario della proposta a 59.000 quando quella a 55.000 è lì bell'e pronta per essere accettata?"
Se lo facesse invoglierebbe il proprietario ad aspettare la prima correndo però il rischio di perdere sia l'una che l'altra (passati i 30 gg. il mutuo non viene concesso e il cliente B, nel frattempo, ha già trovato altro).
Intendiamoci, facendo così il mediatore ha svolto perfettamente il proprio compito (ossia vendere l'appartamento).

L'unico appunto che gli si potrebbe muovere è quello (come è stato già detto) che avrebbe potuto avvisare il cliente A cercando di convincerlo a fare l'offerta senza sospensiva.
Avallo in toto e ribadisco che l'agente immobiliare si è comportato benissimo: ha avuto senso pratico, tempestivitá, fiuto per gli affari, riuscendo comunque a soddisfare due soggetti su tre (se stesso e il venditore). Inoltre di questi tempi in genere il venditore è soggetto più debole rispetto all'acquirente, perchè ha minor potere contrattuale. Tutto il resto è solo mero esercizio di dialettica sterile. A proposito, ma che razza di appartamento è a meno di 59000 €, non è per caso che si stia parlando di un box?
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
A proposito, ma che razza di appartamento è a meno di 59000 €, non è per caso che si stia parlando di un box?

E' quello che mi stavo domandando... non sarà un rudere?
Oppure mi viene in mente un "castelletto" venduto... qualche anno fa... prezzo 60.000€: praticamente era un struttura in mattoni a forma di castello (torretta?) con tanto di bel portonazzo davanti... accatastata come box...

Che sia proprio questo l'oggetto del contendere?

Schermata 2013-07-19 alle 10.40.53.png
 

enrikon

Membro Senior
Casa mia > vendo io > sono io... > l'AI è un intermediario.
Hai ragione, ma proprio perchè sono un intermediario gestisco la trattativa come mi pare, e certo non ti obbligo ad accettare una proposta che non ti convince.
Come dice sempre il Ponz, noi siamo assolutamente liberi (all'interno del codice civile ;) ) di concludere una trattativa come meglio riteniamo opportuno.
Diverso sarebbe se io fossi il tuo mandatario; allora sì dovrei tutelare solo i tuoi interessi.[DOUBLEPOST=1374223006,1374222904][/DOUBLEPOST]
riuscendo comunque a soddisfare due soggetti su tre (se stesso e il venditore)
Direi 3 su 4: venditore, acquirente B e se stesso ;)
 

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