Dunque, tu sei giunto a una conclusione: quella che sostiene che l'unico problema della categoria (quando si parla di scarso apprezzamento della stessa da parte della clientela) è il prendere la provvigione da entrambe le parti e la sua misura.
Io ti ho già detto, più volte, che a mio parere non risolverebbe la questione riscuotere solo da una perchè se non risolvi il resto...
Ok, io credo che abbia un suo fondamento pure questa.
Ma tu poi sostieni che quello che dicono i clienti dell'esclusiva sia colpa loro (e qui mi sfugge la logica usata9
Poi sostieni che tutto non dipenda dall'esclusiva.
Quindi sostieni che il processo mentale dei clienti non segua il percorso che ti propongo:
compratore: "L'Ai lavora solo per il proprietario, al quale è legato con l'incarico in esclusiva, dovrebbe pagarlo solo questo"
venditore: "io c'ho la materia prima, senza di me l'ai s'attacca, quindi non gli do un casso, che prenda da chi compra, sono loro che hanno bisogno dell'ai, mica io" oppure "io voglio tot, il resto caricacelo te sopra"
E sostieni che non ci sia nessun percorso mentale che porta la gente a pensare:
"l'Ai tutela solo chi vende, e vuole i soldi da me" - "Il Mercato è stato assorbito dalle agenzie, che impediscono il libero scambio tra privati" - "le agenzie, con le loro sopravvalutazioni hanno drogato il mercato, perchè per prendere incarichi promettono mari e monti ai proprietari e questi di credono di avere l'oro" - "Gli ai prendono soldi per non fare nulla, mettono un annuncio su internet e aspettano come sciacalli alla scrivania chenoi, poveri cristi, li chiamiamo, perchè c'hanno l'esclusiva".
Sì, forse queste dinamiche le ho immaginate i, abbiamo ragione noi, poveri ai, sono loro che non ci capiscono...sput sput sput (la sabbia mi da fastidio in bocca e nel naso... non mi ci sono ancora abituato...)