Bastimento

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p.s.: sarà che il tipo di contratto sarà diverso e particolare: ma sempre più spesso vedi locazioni di locali commerciali temporanee (qualche settimana di esposizione, vendite stagionali, anche uffici di propaganda elettorale pre-elezioni...)
Tutte queste locazioni suppongo siano a termine concordato a priori?
Mi dirai mica che scatta anche per questi una sorta di indennità di 18 mensilità?.......
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
locazioni di locali commerciali temporanee

Questo tipo di locazioni ha una normativa particolare

Cos’è il contratto di locazione commerciale transitorio
Il contratto di locazione commerciale transitorio è l'accordo che concede in godimento un immobile per lo svolgimento di attività commerciali, industriali, artigianali, professionali, che hanno natura transitoria e, per tale ragione, possono avere duratata inferiore ai 6 anni previsti dalle locazioni commerciali ordinarie.

Il contratto di locazione commerciale transitorio presenta queste caratteristiche:

  • indicazione delle ragioni della transitorietà, che devono essere espressamente dichiarate nel contratto e devono essere tali da escludere il regime ordinario di locazione commerciale di durata 6+6;
  • esclusione del rinnovo del contratto;
  • stipulazione in forma scritta a pena di nullità;
  • nessuna indennità per la perdita di avviamento.
 

Avv Luigi Polidoro

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Professionista
Ciao a tutti,
non ho letto approfonditamente tutti gli interventi, lo confesso.
Premetto altresì, come è stato già detto, che la questione merita una attenzione specifica da parte di un professionista che legga per bene il contratto e dìa il proprio parere dopo avere, se del caso, effettuato le opportune ricerche giurisprudenziali (la casistica in materia di locazione è ampia ed infida).
Venendo al punto:
a) ritengo che la validità della clausola che prevede la disdetta automatica alla seconda scadenza sia dubbia, il punto necessiterebbe un opportuno approfondimento;
b) se la predetta clausola fosse valida, sarebbe certamente dovuta la indennità di avviamento. Le diciotto mensilità devono essere infatti corrisposte ogni qual volta la interruzione del contratto non sia dipesa da inadempimento del conduttore.
Ritengo quindi che la soluzione più saggia sia quella di tenere in piedi il rapporto contrattuale.
Il professionista cui ti rivolgerai dovrà valutare attentamente la validità / efficacia della scrittura privata di riduzione del canone, per comprendere quale peso possa avere in una potenziale controversia.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Intanto si dimostra quanto infida sia la materia: e quanto dipendente dal soggetto che giudicherà la cosa.
Punto a) : niente da commentare. Che la conclusione sia dubbia conferma il rischio di interpretazioni discordanti
Punto b): la risposta è sicuramente razionalmente condivisibile, salvo il fatto che la disdetta non avviene dopo che l'esercizio viene avviato, ma è condizione nota a priori ed accettata, insieme alle altre condizioni economiche. La conclusione quindi, da profano, la troverei penalizzante nei confronti della libertà contrattuale.

Non riesco invece a capire a fondo cosa possa temere riguardo alla scrittura privata di riduzione del canone: salvo ti riferisca ad una scrittura non registrata.
 

Rash

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Privato Cittadino
Ciao a tutti,
non ho letto approfonditamente tutti gli interventi, lo confesso.
Premetto altresì, come è stato già detto, che la questione merita una attenzione specifica da parte di un professionista che legga per bene il contratto e dìa il proprio parere dopo avere, se del caso, effettuato le opportune ricerche giurisprudenziali (la casistica in materia di locazione è ampia ed infida).
Venendo al punto:
a) ritengo che la validità della clausola che prevede la disdetta automatica alla seconda scadenza sia dubbia, il punto necessiterebbe un opportuno approfondimento;
b) se la predetta clausola fosse valida, sarebbe certamente dovuta la indennità di avviamento. Le diciotto mensilità devono essere infatti corrisposte ogni qual volta la interruzione del contratto non sia dipesa da inadempimento del conduttore.
Ritengo quindi che la soluzione più saggia sia quella di tenere in piedi il rapporto contrattuale.
Il professionista cui ti rivolgerai dovrà valutare attentamente la validità / efficacia della scrittura privata di riduzione del canone, per comprendere quale peso possa avere in una potenziale controversia.

mannaggia agli avvocatazzi :triste:

futuri lettori: andate solo da buoni avvocati, che poi vi ritrovate con clausole strane nei contratti.
 

Avv Luigi Polidoro

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Professionista
Punto b): la risposta è sicuramente razionalmente condivisibile, salvo il fatto che la disdetta non avviene dopo che l'esercizio viene avviato, ma è condizione nota a priori ed accettata, insieme alle altre condizioni economiche. La conclusione quindi, da profano, la troverei penalizzante nei confronti della libertà contrattuale.
Qualora così la volesse intendere, si tratterebbe di uno strumento con cui aggirare (troppo) agevolmente la garanzia posta a presidio del conduttore.
Non riesco invece a capire a fondo cosa possa temere riguardo alla scrittura privata di riduzione del canone: salvo ti riferisca ad una scrittura non registrata.
Infatti, pensavo proprio a questa ipotesi, così come al testo della scrittura integrativa ed ai suoi rapporti col testo del contratto di locazione.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Insomma: caso abbastanza barbino. Proviamo a tirare le somme ipotizzando la condizione peggiore.
1) La clausola era lecita
2) Quindi anche la risoluzione automatica è valida
3) Quindi le 18 mensilità scatterebbero
4) E poi? Resterebbe solo il ricatto del conduttore: o mi formuli un nuovo contratto alle condizioni che dico io, o mi versi le 18 mensilità e tanti saluti.

Da sperare trovino un accordo per la proroga, scavalcando l'inghippo.

Adesso capisco meglio perchè @ab.qualcosa ha subodorato un bel pasticcio.
 

Rash

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Privato Cittadino
Mi sono rivolto a leale, tutto a posto, consulenza pagata ma soldi ben spesi.

La clausola è da interpretarsi come ''in caso di comunicata disdetta il locale va liberato nei tempi e modalità indicate'', tant'è che sarebbe illecita altrimenti (visto che vale il tacito rinnovo), non avendo contattato il locatario nei tempi lui ha il DIRITTO di stare nel mio locale (e il dovere di rispettare il contratto), se paga non potrei cacciarlo se non alla fine del periodo di notifica.

Il contratto è quindi rinnovato per legge e non potrebbe essere altrimenti.

Cercando la clausola su google esce fuori un contratto precompilato su cui l'avvocatazzo iniziale si è ovviamente basato.

Il locatario ne ha preso atto (addirittura visti i toni usati nelle sue email ci si avvicinava all'estorsione, ma non sono litigioso, però è vero che de facto mi ha sostanzialmente ricattato) e lunedì si torna in agenzia.

Un locale in quella zona di Milano mi è stato valutato sui 1500, quindi a 700 era proprio no.

Grazie a tutti, senza aver visto il contratto avete comunque snocciolato per bene la questione, che però in realtà non si doveva proprio porre.

Lo studio in questione è uno dei migliori del settore di Milano, quindi futuri lettori vittime di quel contratto bozza online: state sereni.
 

Avv Luigi Polidoro

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Membro dello Staff
Professionista
Ipotizzando la validità della clausola (interpretata così come hai detto) e quindi considerando rinnovato il contratto, il rapporto prosegue e la sua interruzione ad opera del locatore (non essendo allo stato configurabile una inadempimento del conduttore, a quel che ho compreso) comporterebbe il pagamento delle 18 mensilità.
Quindi perché tornerete in agenzia?
 

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