Anticipazione all'epoca censuaria di valori postumi
Per i costi potrebbe essere una scorciatoia condivisibile, a patto che si stia parlando di un prodotto che nel tempo non sia variato. Sinceramente non mi vengono in mente prodotti così stati nell'evoluzione fisica, tecnologico produttiva. Esempio: la semplice ghiaia (uguale nel tempo)nel corso 24 anni avrà pur avuto una variazione nella sua attività estrattiva (e relativo costo) in seguito a attrezzature più o meno moderne.
Quindi ho molti dubbi sulla validità di anticipare finanziariamente pure i costi: qui non ci sono difficoltà di raccolta di raccolta, basta recuperare i listini, i dati ufficiali .... evidentemente ci saranno altre difficoltà: quali?
Comunque anche qui, aspetto spiegazioni, dettagli, approfondimenti
il conseguente collegamento al PREZZO dell'immobile poi ... mi sfugge: costi e prezzi si muovono alla stessa maniera e con la stessa variazione in tutto l'arco temporale considerato?
mah!
comunque questa "stima storica secondo la dottrina dell'estimo" si usa "quando il mercato immobiliare, al momento in cui si esegue la stima, non presenta indicazioni sufficienti per attribuire il valore alla specifica tipologia di immobili simili a quelli in esame; mentre il mercato era vivo e certo alla data della precedente contrattazione ed il prezzo spuntato dal bene, a quella stessa data, era coerente con i prezzi ordinariamente correnti sul mercato"
Allora capiamoci:
"Evidentemente afficnchè la stima abbia validità e logicità deve essere riferita alle caratteristiche che l'immobile, presumibilmente possedeva alla data della compravendita, che potrebbero essere mutate all'attualità."
Oltre a questo problema ce nè pure un altro altrettanto determinante: il peso delle varie caratteristiche nel tempo (Esempio. il terrazzo in ottimo stato di manutenzione ieri come oggi può avere una diversa incidenza sul prezzo in seguito al variare dell'ambiente esterno e dei vari possibili usi).
ma questo viene ritenuto irrilevante ... non essendo riportato
"qualora l'immobile abbia nel frattempo subito delle trasformazioni, occorre apportare delle opportune addizioni ovvero detrazioni al valore ottenuto attraverso la semplice rivalutazione, per pervenire al suo valore coerente all'attualità. Tale valore può essere posto a confronto con quello del bene oggetto di stima"
quando una addizione/detrazione è opportuna e come la si calcola e si applica?
Che senso ha calcolare un valore rivalutato se, per misurarne l'attendibilità, devo confrontarlo con valori coerenti all'attualità? Come si determina questo valore coerente?
....
per ora mi sembra possa bastare, aspetto chiarimenti e poi procedo con il resto
e ricordo di quanto trattano queste pagine: ESTIMO CATASTALE DELLE UNITA' SPECIALI o PARTICOLARI
Se queste sono le regole catastali è sempre più evidente il perchè di tanti malumori e danni imputabili questa attività catastale tutt'ora vigente.
Dal mondo professionale mi aspetto l'uso di informazioni e metodologie molto più affidabili di quanto letto in queste pagine anche per le stesse unità speciali o particolari, ma pure per tutte le altre tipologie immobiliari
Per i costi potrebbe essere una scorciatoia condivisibile, a patto che si stia parlando di un prodotto che nel tempo non sia variato. Sinceramente non mi vengono in mente prodotti così stati nell'evoluzione fisica, tecnologico produttiva. Esempio: la semplice ghiaia (uguale nel tempo)nel corso 24 anni avrà pur avuto una variazione nella sua attività estrattiva (e relativo costo) in seguito a attrezzature più o meno moderne.
Quindi ho molti dubbi sulla validità di anticipare finanziariamente pure i costi: qui non ci sono difficoltà di raccolta di raccolta, basta recuperare i listini, i dati ufficiali .... evidentemente ci saranno altre difficoltà: quali?
Comunque anche qui, aspetto spiegazioni, dettagli, approfondimenti
il conseguente collegamento al PREZZO dell'immobile poi ... mi sfugge: costi e prezzi si muovono alla stessa maniera e con la stessa variazione in tutto l'arco temporale considerato?
mah!
comunque questa "stima storica secondo la dottrina dell'estimo" si usa "quando il mercato immobiliare, al momento in cui si esegue la stima, non presenta indicazioni sufficienti per attribuire il valore alla specifica tipologia di immobili simili a quelli in esame; mentre il mercato era vivo e certo alla data della precedente contrattazione ed il prezzo spuntato dal bene, a quella stessa data, era coerente con i prezzi ordinariamente correnti sul mercato"
Allora capiamoci:
- quali sono queste specifiche tipologie immobiliari: di cosa stiamo parlando? Evidentemente mancano delle pagine
- quando le indicazioni vanno considerate sufficienti?
- Per avere indicazioni sufficienti bisogna rilevare queste indicazioni che prima abbiamo visto essere laboriose e difficili: le prove che sono state fatte che risultanze hanno prodotto?
- quando un mercato va considerato vivo e certo
- quando un prezzo è coerente con i prezzi ordinariamente correnti sul mercato? Di altri immobili perchè stiamo parlando di specifiche tipologie immobiliari
"Evidentemente afficnchè la stima abbia validità e logicità deve essere riferita alle caratteristiche che l'immobile, presumibilmente possedeva alla data della compravendita, che potrebbero essere mutate all'attualità."
Oltre a questo problema ce nè pure un altro altrettanto determinante: il peso delle varie caratteristiche nel tempo (Esempio. il terrazzo in ottimo stato di manutenzione ieri come oggi può avere una diversa incidenza sul prezzo in seguito al variare dell'ambiente esterno e dei vari possibili usi).
ma questo viene ritenuto irrilevante ... non essendo riportato
"qualora l'immobile abbia nel frattempo subito delle trasformazioni, occorre apportare delle opportune addizioni ovvero detrazioni al valore ottenuto attraverso la semplice rivalutazione, per pervenire al suo valore coerente all'attualità. Tale valore può essere posto a confronto con quello del bene oggetto di stima"
quando una addizione/detrazione è opportuna e come la si calcola e si applica?
Che senso ha calcolare un valore rivalutato se, per misurarne l'attendibilità, devo confrontarlo con valori coerenti all'attualità? Come si determina questo valore coerente?
....
per ora mi sembra possa bastare, aspetto chiarimenti e poi procedo con il resto
e ricordo di quanto trattano queste pagine: ESTIMO CATASTALE DELLE UNITA' SPECIALI o PARTICOLARI
Se queste sono le regole catastali è sempre più evidente il perchè di tanti malumori e danni imputabili questa attività catastale tutt'ora vigente.
Dal mondo professionale mi aspetto l'uso di informazioni e metodologie molto più affidabili di quanto letto in queste pagine anche per le stesse unità speciali o particolari, ma pure per tutte le altre tipologie immobiliari