Questa vicenda, assai anomala, non mi pare sufficientemente chiara e potrebbe essere semplicemente frutto di un'incomprensione e/o fraintendimento tra Antomilla e colui che le ha spiegato la procedura da seguire.
Oppure, peggio ancora, una sciocca presa di posizione (un capriccio) della parte venditrice, che "usa" come alibi il fatto che la banca sia una di quelle "on line".
Vedrete, poi, che la signora venditrice in questione non ha affatto intenzione di firmare il rogito notarile (di conseguenza il trasferimento della proprietà) accontentandosi di veder eseguire dal computer di un notaio il bonficio on line seduta stante; vedrete che lei intende tutt'altro: lei vorrà che la parte acquirente provveda al bonifico, vorrà verificarne l'esito a buon fine e POI vorrà presentarsi dal Notaio per firmare l'atto!
Ripeto... mi sa tanto di eccesso di propria tutela (quindi un capriccio) da parte del Venditore che, evidentemente, ha preso alla lettera il consiglio di qualche improvvisato!
Esistono gli strumenti per tutelare entrambi le parti e serenamente firmare un rogito notarile senza ledere gli interessi e i diritti reciproci.... banca fisica o virtuale che sia!
E sono quelli fin troppo conosciuti ed adottati comunemente da tutti, non c'è bisogno di andarsi ad inventare chissà quali sortilegi finalizzati ad una tutela esasperata ed irrazionale.