Laura.Roma

Membro Junior
Privato Cittadino
le visite vanno consentite, il proprietario non ha il diritto di divulgare il tuo numero, fagli notare che non vuoi che venga divulgato, comunque dovrai trovare modo di fissare questi incontri.

Tutto sta a come vuoi portare avanti il rapporto, o mantieni un po’ di elasticità, gli lasci dare il tuo numero agli AI e poi ti organizzi gli incontri autonomamente con loro agli orari in cui sei più comodo, nel limite delle 2 ore a settimana di visite, oppure gli dici una fascia oraria e un giorno in cui lui può fissare appuntamenti con gli AI, e che te li deve prendere lui senza divulgare il tuo numero e comunicartelo volta per volta, ma sei proprio sicuro di volere questa seconda opzione?

Io preferirei organizzarmi autonomamente con gli AI, magari direi al proprietario nel momento in cui comunica il mio numero agli AI di farmi contattare solo in una determinata fascia oraria, così da ridurre il disturbo magari durante gli orari lavorativi.

Poi se vuoi essere sicuro che siano AI lo vedi quando si presentano, in genere hanno biglietto da visita, da lì vedi nome agenzia ecc.

Ma alla fine pensi che se anziché AI fossero possibili acquirenti non sarebbero perfetti sconosciuti ugualmente?
E' una questione di rispetto della mia privacy, tranquillità e libertà. E' difficile da capire? Io sono stata collaborativa e disponibile ma il proprietario invece che recarmi il minor disturbo possibile pretende che io faccia entrare tutti gli AI di Roma! Dia l'incarico a una agenzia e io li farò entrare. Diversamente non credo di essere tenuta a fare entrare tutti quelli che chiedono al proprietario di vedere l'immobile, visto che per il momento NON E' IN VENDITA. Comunque chiederò lumi a un avvocato del Sunia, visto che devo andarci per un altro problema. Poi vi farò sapere cosa mi ha detto.
Mi sembra che chiedere pareri in questo forum equivale a chiedere all'oste com'è il vino! Vi ringrazio comunque per le vostre risposte.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
le visite vanno consentite, il proprietario non ha il diritto di divulgare il tuo numero, fagli notare che non vuoi che venga divulgato, comunque dovrai trovare modo di fissare questi incontri.

Aggiungerei di verificare sul contratto quanto si dice in merito agli orari di visita.
Comunque in genere, come è stato suggerito, si tratta di due ore in orario diurno nei giorni feriali.
Ad esempio i contratti a canone concordato a Roma (quindi una prassi avallata dalle associazioni degli inquilini) recitano:
"deve consentirne la visita una volta la settimana, per almeno due ore, con esclusione dei giorni festivi"
 

Laura.Roma

Membro Junior
Privato Cittadino
Aggiungerei di verificare sul contratto quanto si dice in merito agli orari di visita.
Comunque in genere, come è stato suggerito, si tratta di due ore in orario diurno nei giorni feriali.
Ad esempio i contratti a canone concordato a Roma (quindi una prassi avallata dalle associazioni degli inquilini) recitano:
"deve consentirne la visita una volta la settimana, per almeno due ore, con esclusione dei giorni festivi"
come detto più sopra, sul contratto non c'è scritto nulla in merito. e comunque le visite concordate sono per far vedere l'immobile ai potenziali acquirenti, non a chiunque.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Io farò entrare solo l'agenzia che ha un regolare incarico dal proprietario e basta!
Di al proprietario che sei disponibile a far entrare ancora un paio di agenti, e poi , nel futuro, solo l'agente con incarico, accompagnato potenziali acquirenti.
Certo non devi far entrare tutti gli agenti di Roma; ma credo che non sia difficile trovare un accordo di buon senso, o almeno non dovrebbe essere difficile.
 

Laura.Roma

Membro Junior
Privato Cittadino
Non mi risulta
Il contratto riporta un più generico "Nel caso in cui intenda vendere" ombrello sotto il quale (e d'altronde mi sembra anche logico) ricadono anche le attività propedeutiche.
il mio contratto a canone concordato riporta testualmente:
"Il conduttore si impegna, tramite preventiva richiesta, a consentire al locatore o suoi incaricati l'accesso nell'immobile SOLO IN CASO DI COMPROVATA INCURIA DEL CONDUTTORE, o durante GLI ULTIMI TRE MESI DEL RAPPORTO (il contratto scade tra un anno), a coloro che volessero prenderlo in locazione". Punto.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Strana clausola, fatti confermare che il diritto di visita non sia eventualmente previsto ex lege e agisci di conseguenza.
Comunque il tuo contratto deve essere "vecchio", con questo intendendo anteriore a febbraio di quest'anno, da quella data il modello di contratto per il canone concordato è cambiato e divenuto molto più stringente, e riporta la clausola di cui ti dico (che però ha anche uno spazio per aggiunte o modifiche).
 
Ultima modifica:

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
A mio avviso la pattuizione espressa riportata sul contratto di locazione sposta però l'ago della bilancia dalla parte della nostra forumista. Lei si è contrattualmente impegnata a dare accesso all'immobile negli ultimi tre mesi di rapporto. Precedentemente a tale periodo il locatore non è autorizzato esplicitamente né dalla legge (dato che il codice civile e le leggi sulle locazioni nulla dicono a proposito), né dal contratto e quindi potrebbe aggrapparsi in un eventuale giudizio solo all'inadempimento del conduttore del generico dovere di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto o magari alla perdita di chance per un'eventuale vendita, come riportato da alcune pronunce giurisprudenziali in merito. Ciò non toglie che, tra persone di buon senso, un accordo si può sempre trovare ed è consigliabile.
 

Laura.Roma

Membro Junior
Privato Cittadino
A mio avviso la pattuizione espressa riportata sul contratto di locazione sposta però l'ago della bilancia dalla parte della nostra forumista. Lei si è contrattualmente impegnata a dare accesso all'immobile negli ultimi tre mesi di rapporto. Precedentemente a tale periodo il locatore non è autorizzato esplicitamente né dalla legge (dato che il codice civile e le leggi sulle locazioni nulla dicono a proposito), né dal contratto e quindi potrebbe aggrapparsi in un eventuale giudizio solo all'inadempimento del conduttore del generico dovere di buona fede e correttezza nell'esecuzione del contratto o magari alla perdita di chance per un'eventuale vendita, come riportato da alcune pronunce giurisprudenziali in merito. Ciò non toglie che, tra persone di buon senso, un accordo si può sempre trovare ed è consigliabile.
mi conferma quindi che non sono tenuta ad aprire la porta a chiunque, visto che buona fede e correttezza ci sono state da parte mia, essendo stata disponibile inizialmente venendo incontro alle richieste del proprietario il quale, oltre a vessarmi con richieste indebite di denaro minacciandomi di sfratto, sta decisamente abusando della mia pazienza.
Grazie
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
alle richieste del proprietario il quale, oltre a vessarmi con richieste indebite di denaro minacciandomi di sfratto, sta decisamente abusando della mia pazienza.

Cioè ?

Quanto al problema delle visite, puoi chiedere al proprietario di accompagnare gli agenti immobiliari negli appuntamenti che avrai concesso.
 

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