Certo, tuttavia una cosa è dichiarare la conformità urbanistica e catastale, dichiarando che il catastale è conforme allo stato dei luoghi (perchè realmente lo è), senza andare però a controllare il progetto, che magari presenta una stanza in meno (questa è truffa), altro conto è dichiarare la conformità conformità urbanistica e catastale, dichiarando che il catastale è conforme allo stato dei luoghi (ma in realtà non lo è perchè è presente il soppalco nel box, tuttavia il progetto è conforme al catastale, che non riportano il soppalco).Tradotto in parole povere, trascorsi anche solo 8 giorni dal rogito se qualcuno si dovesse lamentare potrà tranquillamente asserire che prima non esisteva ed è stato realizzato dopo.
Non tutti i contesti di questo tipo sono così "semplici".
Nel post #19 del linck che segue un esempio diametralmente opposto
Immobile categoria A/7 con cortile categoria F/1
Se quella superficie è stata posta in F/1 i motivi saranno di sicuro fiscali, altrimenti presumo che si sarebbe posta come area a cortile o giargino dell'abitazione A/7. Quindi per grandi linee unire le due muterebbe la situazione catastale, sicuramente l'abitazione incrementa le sue superfici...www.immobilio.it
In questo secondo caso, infatti, non essendo mai indicata la presenza del soppalco (nè in planimetria, nè della descrizione dell'immobile da alienare), è chiaro che chi acquista è consapevole di avere un soppalco difforme, che nel caso dovrà smontare e demolire a proprie spese: questa non mi pare una truffa. Se il venditore si è tutelato perchè ha spiegato come vi sia quella difformità, mai dichiarata, mai sanata, e l'acquirente ne è consapevole, è chiaro che la palla passa nelle mani dell'acquirente...