Il CEDU in questo caso ha emesso una sentenza che non ho letto direttamente ma solo su diversi articoli, e sulla quale quindi non mi esprimo, poiché mancano troppi dettagli.Il garante italiano ha solo precisato (e non poteva fare altrimenti), ciò che è già stato deciso in sede europea, a prescindere il paese di cui trattasi (i casi particolari sono quelli relativi alle ingenti perdite... ovvio che, con la sottrazione di una penna e una matita, non puoi installare alcuna camera). Ricordo infine che la CEDU è organismo di rango superiore a quelli dei singoli paesi dell'Unione i quali si devono uniformare e non possono contrastare sentenze e normative europee .
Resta comunque come ho già scritto possibile installare una telecamera nascosta, sarà poi un giudice a valutare nel caso si arrivi in tribunale l'ammissibilità della prova, e quindi la legittimità della telecamera nascosta.
Ragione per la quale, la presa di iniziativa del titolare senza aver prima interpellato le forze dell'ordine a riguardo è un'assunzione di rischio enorme.
Nel caso di specie in spagna si parlava di un ammanco di oltre 100mila euro, certamente in Italia in un caso analogo si sarebbe potuto provvedere all'installazione delle telecamere senza darne alcuna comunicazione ai dipendenti, sicuramente una denuncia alle forze dell'ordine per un ammanco del genere sarebbe il primo passo per poter poter procedere, in tal senso, poiché determinerebbe certamente una definizione del periodo di tempo per cui l'impianto sarebbe installato, condizione indispensabile poiché la stessa CEDU ha definito il provvedimento legittimo come extrema ratio, in casi gravi, per un periodo di tempo limitato.
ma non farei passare il messaggio che un datore di lavoro può installare una telecamera nascosta di sua iniziativa se lo ritiene necessario, perché esporrebbe comunque quest'ultimo al rischio che un giudice possa non ritenere legittima la decisione presa, con tutte le conseguenze del caso.