Tu, di queste decisioni coraggiose o sconsiderate per cercare di risolvere i problemi contingenti e legati alla crisi, ne hai già adottato?
Se si, quali risultati hai ottenuto?
Se non ti chiediamo troppo, puoi renderci partecipi?
Mi sembra di averti gia risposto a questa domanda ma credo sia utile ritornarci sperando di non apparire monotono.
Tutti abbiamo apprezzato il post 265 di Sky e credo che l'esempio dell'alcolizzato sia un classico che dimostra lo stato di prostrazione di chi lavora oggi.
Spesso durante i lunghi anni di difficoltà (credimi ne so qualcosa) si è talmente concentrati sulle disgrazie da non vedere le opportunità che ci circondano.
In pratica si trascorre il tempo a maledire il governo, banche, abusivi, i clienti scorretti, i portaloni, esatri, etc da non porsi il problema che certe variabili sono sempre esistite ma non sono loro che fanno la differenza rispetto al passato. Si è talmente preoccupati da non riuscire a comprendere il momento storico in cui si vive quindi si vede solo la catastrofe.
E' ovvio che i ns.risultati siano il frutto del lavoro e dell'approccio mentale utilizzato quindi il primo punto, ma lo sappiamo tutti, è pensare positivo, esattamente in contrasto con quanto sopra.
Secondo elemento credo sia la capacità di comprendere il presente ed il divenire al fine di prendere delle corrette decisioni e pianificare il futuro.
Ti faccio un esempio: sono mesi faccio presente che questa crisi immobiliare non durerà a lungo.
A marzo moltissimi colleghi dicevano che sarebbe durata 5 anni, ricordo una discussione feroce con PPM ed altri. Oggi larga parte degli operatori iniziano a pensare che nel 2014 dovrebbe esserci una ripresa delle compravendite.
Il terzo punto è rappresentato dall'approccio imprenditoriale utilizzato.
In pratica non credo sia possibile svolgere questa attività contraedo all'inverosimile i costi (affitto, web) nell'illusione di evitare di perdere denaro. Questo metodo porta solo a non essere piu' visibili.
Ti faccio un esempio: a distanza di soli 3 anni nel 2012 il 90% del mio fatturato deriva da acquisizioni da proprietari noti o, soprattutto, da clienti che danno incarico vendita spontaneo entrando in agenzia. Ora mi domando come potrei, al primo impatto, ispirare credibilità se non avessi ufficio su strada. Ritengo questo elemento abbia anche un alto impatto durante le trattative.
Stesso discorso dell'affitto riguarda l'web. Ho letto molti colleghi che rimarcano il decadimento nei contatti di certi portaloni, cosa in parte vera. Tuttavia non capisco come si possa vendere una casa usando portali gratuiti.
Quarto elemento l'approccio tecnologico utilizzato con tutta l'attività necessaria a supporto dell'agenzia. Inoltre esiste un patrimonio di info disponibili che in molti non usano ma che fanno la differenza durante le trattative.
Quinto elemento, non certo ultimo, esperienza e professionalità dell'AI ma oggi, stante la crisi, non piu' l'elemento unico a contribuire al risultato finale.
Sicuramente ho dimenticato qualcosa ma credo questi elementi possano essere utili.