@PROGETTO_CASA ed @angy2015 , tutta la discussione ha un presupposto che non è stato esplicitato perché pacifico.... ma forse è il caso di esplicitarlo: da un lato c'è il problema (squisitamente giuridico) della prevalenza della trascrizione, dall'altro quello eminentemente pratico della concessione del finanziamento.
Si tratta di problemi distinti.
L'esempio fatto in precedenza da @PROGETTO_CASA (preliminare con testa di legno) potrebbe essere realizzato da chi volesse frodare eventuali creditori ma, poiché il diritto non è fatto a compartimenti stagni, noi tutti dovremmo sapere:
1) che la trascrizione del preliminare conserva i suoi effetti soltanto se, entro il termine di 3 anni, viene stipulato e trascritto il rogito;
2) i contratti possono essere oggetto di azione di simulazione (qualora il preliminare fosse soltanto fittizio);
3) i contratti possono essere oggetto di azione revocatoria (qualora il preliminare od il successivo rogito implichino un depauperamento del patrimonio del debitore, pericoloso per il soddisfacimento delle ragioni di credito);
Affrontare tutte queste problematiche insieme, per di più in un post, è un pò complesso e significherebbe trascrivere almeno un quinto di un buon manuale di diritto civile....
Giuridicamente le cose stanno come dice il Notaio.
Non ci sono nè "se", nè "ma".
Ciononostante la banca può decidere di non concedere il mutuo, per le più disparate ragioni e, naturalmente, non è detto che tutte le banche agiscano allo stesso modo.
Quindi la tua domanda " Concedono il mutuo oppure no?" può avere una sola risposta "Non ci sono ragioni giuridiche ostative alla concessione del mutuo, per sapere, però, se te lo concederanno.... vai in banca e chiedi".
@Tobia, le iscrizioni ipotecarie devono essere eseguite dal Conservatore se c'è il titolo. Che poi si tratti di una ipoteca di secondo grado oppure che essa possa (perché non è detto, se il rogito non si facesse....) essere inefficace al verificarsi di certe condizioni, è una scelta del creditore.
Si tratta di problemi distinti.
L'esempio fatto in precedenza da @PROGETTO_CASA (preliminare con testa di legno) potrebbe essere realizzato da chi volesse frodare eventuali creditori ma, poiché il diritto non è fatto a compartimenti stagni, noi tutti dovremmo sapere:
1) che la trascrizione del preliminare conserva i suoi effetti soltanto se, entro il termine di 3 anni, viene stipulato e trascritto il rogito;
2) i contratti possono essere oggetto di azione di simulazione (qualora il preliminare fosse soltanto fittizio);
3) i contratti possono essere oggetto di azione revocatoria (qualora il preliminare od il successivo rogito implichino un depauperamento del patrimonio del debitore, pericoloso per il soddisfacimento delle ragioni di credito);
Affrontare tutte queste problematiche insieme, per di più in un post, è un pò complesso e significherebbe trascrivere almeno un quinto di un buon manuale di diritto civile....
Giuridicamente le cose stanno come dice il Notaio.
Non ci sono nè "se", nè "ma".
Ciononostante la banca può decidere di non concedere il mutuo, per le più disparate ragioni e, naturalmente, non è detto che tutte le banche agiscano allo stesso modo.
Quindi la tua domanda " Concedono il mutuo oppure no?" può avere una sola risposta "Non ci sono ragioni giuridiche ostative alla concessione del mutuo, per sapere, però, se te lo concederanno.... vai in banca e chiedi".
@Tobia, le iscrizioni ipotecarie devono essere eseguite dal Conservatore se c'è il titolo. Che poi si tratti di una ipoteca di secondo grado oppure che essa possa (perché non è detto, se il rogito non si facesse....) essere inefficace al verificarsi di certe condizioni, è una scelta del creditore.