Buongiorno a tutti,
avrei una domanda per i più esperti di me, quindi tutti!
Mia sorella ha firmato un compromesso per l'acquisto di un immobile in cui si dichiara:
La parte alienante dichiara e
garantisce di avere la piena proprietà e disponibilità dei locali qui compravenduti e che i
medesimi sonofranchi e liberi da debiti, pesi, vincoli, privilegi, liti in corso, ipoteche e
trascrizioni di pregiudizio. Che successivamente non sono state eseguite, per quanto
riguarda i locali in oggetto opere suscettibili di richiesta di concessione od autorizzazione
anche in sanatoria o di sanzione pecuniaria".
Successivamente un geometra di nostra fiducia ha scoperto che sulla casa esiste un ipoteca a garanzia di mutuo (quindi non dichiarata) ed inoltre manca l'antibagno poiché il bagno da direttamente sulla cucina(non sapevamo fosse obbligatorio) ad in più sono state fatte modifiche ai muri interni che non sono corrispondenti alla documentazione del catasto.
Detto questo proprietari ed agenzia si sono rivelati arroganti e presuntuosi alle nostre richieste di spiegazioni ed hanno dato argomentazioni ambigue e fuorvianti, non hanno dato disponibilità a sistemare le cose al catasto, ed ora non rispondono alle chiamate, mia sorella non ha più fiducia e non vorrebbe più comprare.
La mia domanda è se alla luce di queste cose è possibile chiedere per loro colpa e dichiarazioni false in compromesso la risoluzione del preliminare con restituzione della caparra, infatti ha già versato € 13.000.
Se avete domande chiedete pure, grazie a tutti coloro che si interesseranno.
Ciao!
avrei una domanda per i più esperti di me, quindi tutti!
Mia sorella ha firmato un compromesso per l'acquisto di un immobile in cui si dichiara:
La parte alienante dichiara e
garantisce di avere la piena proprietà e disponibilità dei locali qui compravenduti e che i
medesimi sonofranchi e liberi da debiti, pesi, vincoli, privilegi, liti in corso, ipoteche e
trascrizioni di pregiudizio. Che successivamente non sono state eseguite, per quanto
riguarda i locali in oggetto opere suscettibili di richiesta di concessione od autorizzazione
anche in sanatoria o di sanzione pecuniaria".
Successivamente un geometra di nostra fiducia ha scoperto che sulla casa esiste un ipoteca a garanzia di mutuo (quindi non dichiarata) ed inoltre manca l'antibagno poiché il bagno da direttamente sulla cucina(non sapevamo fosse obbligatorio) ad in più sono state fatte modifiche ai muri interni che non sono corrispondenti alla documentazione del catasto.
Detto questo proprietari ed agenzia si sono rivelati arroganti e presuntuosi alle nostre richieste di spiegazioni ed hanno dato argomentazioni ambigue e fuorvianti, non hanno dato disponibilità a sistemare le cose al catasto, ed ora non rispondono alle chiamate, mia sorella non ha più fiducia e non vorrebbe più comprare.
La mia domanda è se alla luce di queste cose è possibile chiedere per loro colpa e dichiarazioni false in compromesso la risoluzione del preliminare con restituzione della caparra, infatti ha già versato € 13.000.
Se avete domande chiedete pure, grazie a tutti coloro che si interesseranno.
Ciao!