Ciao Geppetto,
ti direi che le bugie hanno le gambe corte... o il naso lungo, a sencoda dei casi, e che, prima o poi, chi le racconta verrebbe punito ma, a differenza di quanto possa avvenire nelle favole, il mondo dei tribunali italiani e tutt'altro che incantato.
Potremmo definirlo incartato ma non certo incantato.
Spesso ci si trova di fronte a tempi abissali ed i giudici non sempre sono in grado di comprendere pienamente le dinamiche della situazione.
Nel vostro caso, secondo me, tua sorella farebbe male ad incapponirsi e l'esito della causa potrebbe non essere scontato.
Ma al di là del merito, ci si potrebbe trovare nella situazione di dover attendere per anni, nell'impossibilità di poter effettuare un nuovo acquisto e senza la disponibilità dell'immobile all'acquisto del quale si è attualmente vincolata.
Se il proprietario quindi non volesse proprio decidersi a risolvere il contratto, potrebbe essere saggio accettare qualche piccolo compromesso. Magari realizzando l'intercapedine tra bagno ed antibagno in cartongesso, in modo da poterlo rimuoverlo facilmente dopo il rogito.