Buonasera e grazie in anticipo a chi vorrà dedicarmi qualche minuto del suo tempo. Avrei bisogno di un chiarimento in merito ad un incarico di mediazione (non un Mandato) conferito ad un'agenzia immobiliare. Lo scorso gennaio i miei genitori sottoscrivevano un incarico contenente la clausola di irrevocabilità ed esclusiva per la vendita di un appartamento di loro proprietà. La durata del contratto è di 12 mesi. I miei genitori però hanno cambiato idea, non vogliono più vendere, e hanno chiesto se fosse possibile revocare l'incarico, l'agente ha risposto che qualora decidessero di rescindere l'accordo,
dovrebbero pagare una penale pari al 60% del compenso pattuito.
Premettendo che
sulla lettera d'incarico non si fa alcuna menzione a suddetta penale né, pertanto, se ne stabilisce l'importo, mi chiedo quale sia il fondamento giuridico di tale richiesta da parte dell'agente.
Dato che non è specificato espressamente nel contratto, l'Agente può comunque pretendere il pagamento della penale che non è stata mai menzionata neppure verbalmente? Se lo avessero saputo, non avrebbero mai accettato un contratto così limitante e, per di più, per una durata di 12 mesi.
Inoltre, l'agenzia ha arbitrariamente ribassato il prezzo di vendita da 69.000€ a 49.000€ senza aver consultato i proprietari che, quindi, non hanno mai sottoscritto tale modifica e che l'hanno appresa casualmente, visitando il sito web dell'agenzia.
Potrebbe questo comportamento configurarsi come
inadempienza contrattuale e, dunque, dar modo ai miei genitori di richiedere una revoca per giusta causa?
Grazie