Francesca Cecchini

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Professionista
Urca che caos!
Buongiorno, nell'ordine:
la condizione sospensiva non è clausola vessatoria, ma, appunto, un elemento accodentale del contratto/negozio giuridico. Una volta che sia stata, però, inserita, ne fa parte a tutti gli effetti.
Quanto alla scadenza o meno della condizione: non è necessario sia una scadenza precisa, posso mettere qualunque condizione sia, diciamo in soldoni, ragionevole pensare che si avveri (quando morirò.... tipica condizione sospensiva, non so quando ma succederà).
Ciò premesso, se il cliente ritiene di aver atteso "troppo" (ma mettere una clausola "alla concessione del mutuo" o similari senza mettere anch "purchè entro 90 giorni ad esempio non lo consiglierei), può inviare raccomandata a/r all'agenzia mettendo lui stesso il termine, che non può essere inferiore ai 15 giorni, trascorsi i quali (termine di cd. messa in mora) si riterrà libero.
 

mariapaolaP

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Agente Immobiliare
Grazie Francesca, anch'io sapevo che era valida, ma mi hanno fatto venire tutti i dubbi possibili. Per quanto riguarda il termine, anch'io sono d'accordo con Sandro: massimo 20/25giorni dovrebbero essere sufficienti per la banca, e cmq. si può sempre poi parlare con il venditore per una eventuale proroga.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Per fortuna c'è Francesca.

Quindi ricapitoliamo la clausola sospensiva è valida anche nel caso in cui non sia indicata una data entro la quale l'elemento accidentale si debba verificare.

E' chiaro, quindi, che noi facendo gli agenti immobiliari, e vendendo dele case ( o almeno è quello che proviamo a fare), dobbiamo dare da un lato dele sicurezze agli acquirenti, ma dal'altro dele risposte ai venditori.

Mi sembra quindi corretto sia il discorso di Roby, ossia evitare clausole sospensive, ma, dall'altra parte, non dobbiamo mettere ansie e paure all'acquirente.

Portandolo in banca si verifica il rapporto rata reddito, e vengono illustrati i vari prodotti, diciamo che in linea di massima ti dicono se ti dano un mutuo oppure no.

La delibera può essere però concessa anche 30/40 giorni dopo, e sempre e comunque dopo la perizia.

Nel nostro caso specifico quindi ritengo sia accettabile far stipulare una proposta d'acquisto con clausola sospensiva che decada entro 30 giorni, ma la data certa ci vuole
 

andrea boschini

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ESATTO...infatti io dicevo che era condizione vessatoria non mettere i termini, e non che fosse vessatoria la clausola sospensiva.. ;) per la precisione :^^:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Bho l'avevo già scritto ma non me l ha postato lo riscrivo capita vero custode :disappunto:

Ehm ALessandro :D nonho detto io che è meglio non usarle ma Sandro :risata:

In una mia recente pratica proposta subordinata all'accettazione di mutuo presso primarioistituto bancario.
A Giugno (data fissata per l'atto) non vi erano ancora notizie di nessun genere.
Allora invito il vendiotore a spedire raccomandata all'acquirente dove lo invita entro 15gg dal ricevimneto a dare notizie certe ed ufficiali altrimenti si sarebbe ritenuto libero dal contratto.

Una precisazione che volevo fare e chiedo lumi a Francesca e che la differenza tra la sospensiva e la risolutiva è che la prima sospende il contratto sino all'avverararsi dell evento futuro ed incerto, la seconda risolve in contratto in essere con tutti i suoi crismi, ergo nasce comunque il diritto alla provvigione.

Giusto Francesca? :shock: :confuso: :risata:
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
Bravo Roby!
Esattamente in preenza di condizione sospensiva sospende l'efficacia del contratto (fino a....), la seconda risolve il contratto.
Esatte anche le conseguenze in matreia di provvigione.
Quanto ad Andrea, il termine vessatoria è usato in maniera inesatta, sono vessatorie le clausole contrattuali che impongono una disparità tra le due parti del contratto, ma nel caso di contratto concluso mediante moduli o formulari. Nel vostro caso i contratti sono conclusi mediante moduli, ma queste particolari condizioni sono frutto di negoziazione tra le parti facendo con ciò venir meno la vessatorietà (che, secondo me, viene meno anche per un'altra ragione: il contratto non è predisposto nè dal venditore nè dal compratore, ma da associazioni o camere di commercio, comunque soggetti terzi, quindi già solo questo fa venire meno la vessatorietà....ma il tra parentesi è opinione mia, non ho trovato giurisprudenza sull'argomento).
 

Manlio

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Roby ha scritto:
Una precisazione che volevo fare e chiedo lumi a Francesca e che la differenza tra la sospensiva e la risolutiva è che la prima sospende il contratto sino all'avverararsi dell evento futuro ed incerto, la seconda risolve in contratto in essere con tutti i suoi crismi, ergo nasce comunque il diritto alla provvigione.

In merito all'aspetto provvigionale caro Roberto,bisogna porre attenzione a certi aspetti (
:)
 

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