Interessante sarebbe l'opinione delle associazioni e le iniziative che intendono intraprendere. Poi sarebbe utile una riflessione su a chi giova tutto ciò. Durante una assemblea della Fiaip ho ascoltato un collega che riferiva il proprio parere sulla forza (in ambito Europeo) che le opinioni e le mentalità dei paesi anglosassoni hanno, rispetto alla debolezza dei paesi latini. Quindi in qualche modo passava l'idea che siamo destinati a "soccombere". Cero che se l'opinione è condivisa anche nei vertici delle associazioni che dovrebbero tutelare la professione stiamo freschi..... :wall:
 
Per quanto mi riguarda non condivido la impostazione della nostra professione secondo i principi anglossassoni ( senza regole definite !), mi sento LATINO, almeno sotto questo aspetto !!!!!!
La associazioni, almeno la mia, e' su questa linea e per questa si sta battendo, ma credo anche le altre !!!!!!!!
 
Bene, speriamo si diano da fare. IN quanto alla professione anglosassone o latina purchè prevalga la professionalità e si lotti contro l'abusivismo. Non mi preoccupa l'applicazione di nuove regole, purchè vengano poi applicate. Personalmente sono dell'idea che gli AI dovrebbero essere responsabili delle dichiarazioni, verifichino gli immobili proprosti e "garantiscano" la bontà delle offerte; per contro l'azione delle istituzioni dovrebbe mirare verso l'affidamento degli incarichi a professionisti, verificabili ed esperti. Ad esempio anche le banche potrebbero considerare meglio le compravendite se certificate da un AI. Ovviamente dovremmo un po' "ripulire" l'ambiente.... :D
Per quanto riguarda l'aliquota fissa per le locazioni, mi sembra una ottima cosa, in questo modo l'investimento immobiliare tornerebbe ad essere competitivo ed agile; banche e fondi potrebbero trovare nuove formule per locare immobili a chi non rientri nei parametri finanziari ma in quelli delle locazioni.
 
Anche se non credo che passerà con la finanziaria , peccato, sarebbe utile per trovare nuovi stimoli per rilanciare un settore che per fatturato, introiti delle tasse, indotto, ecc.... è enorme. Altro che grandi aziende, il mercato immobiliare "muove" moltissime persone, non sono a rischio "solo" trentamila persone che ci lavorano ma molte di più.
 

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