Dario®

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L'alternativa, che purtroppo (visto lo stato di salute della venditrice, che voleva accellerare i tempi) prenderemo in considerazione credo sia quella di rimandare il rogito a fine marzo 2021 per azzerare quantomeno la plusvalenza.

Per la vendita sotto valore OMI a questo punto avremo tutto il tempo di incaricare un tecnico per una perizia giurata

Salvo che il notaio trovi il tempo di rispondere alle mie email per darci qualche suggerimento (vi aggiorno in tal senso)
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Anzitutto la plusvalenza è un guadagno sulla compravendita dell'immobile e quindi è giusto pagare le tasse su questo guadagno. Se uno conta di vendere per speculare e si accorge solo dopo che ci deve pagare sopra le tasse, allora è un pollo (o un brocco, come direbbe @PyerSilvio ).

Nel vostro caso la signora ha pagato 38.000 euro l'immobile che ora vende a 40.000, ma in realtà coi 38.000 ha pagato anche la pertinenza che ora non è oggetto di vendita.
Quindi si pone il problema di come calcolare la plusvalenza, perché non si ha a disposizione l'importo pagato per la sola casa.

Io farei così:
- sommerei le rendite catastali della casa e della pertinenza. Di questo totale una certa percentuale sarà riferibile alla casa, il resto alla pertinenza.
Quindi dei 38.000 pagati si applica la stessa percentuale e si ottiene quanto è stato pagato per la casa, il resto è per la pertinenza.
I 40.000 che tu paghi, meno l'importo calcolato per la casa, è la plusvalenza, su cui il venditore pagherà le tasse.
 

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