cooks

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve,
vi pongo un piccolo quesito per capire meglio cosa mi conviene fare:
se da un atto di divisione entro in possesso di un c/6 e mi accorgo che la superficie è un pochino più piccola di quella risultante dall'atto (circa 7-8 metri quadri, su un totale di 75 mq), ho la possibilità di fare una variazione catastale per sistemare la reale superficie?

Penso di sì, ma se poi un domani dovessi venderla il fatto che c'è questa piccola discrepanza tra la superficie indicata nell'atto e quella che poi ho corretto, ciò mi potrebbe comportare qualche problema?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
In che modo hai verificato la differenza?
Cioè hai misurato il locale e poi facendoti i calcolo con la planimetria rilasciata dall'ag del terr. hai verificato ciò?

Ciao salves
 

cooks

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao, della differenza sono sicuro perché ho ripreso le misure più volte (la cantina è un rettangolo quindi facile da misurare), ripeto vorrei sapere:
1) se ho la possibilità di fare una variazione catastale per sistemare la reale superficie?
2) Se sì, se poi un domani dovessi venderla il fatto che c'è questa piccola discrepanza tra la superficie indicata nell'atto e quella che poi ho corretto, ciò mi potrebbe comportare qualche problema?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ciao, della differenza sono sicuro perché ho ripreso le misure più volte (la cantina è un rettangolo quindi facile da misurare), ripeto vorrei sapere:
1) se ho la possibilità di fare una variazione catastale per sistemare la reale superficie?
2) Se sì, se poi un domani dovessi venderla il fatto che c'è questa piccola discrepanza tra la superficie indicata nell'atto e quella che poi ho corretto, ciò mi potrebbe comportare qualche problema?
Intanto, forse sarebbe da considerare il sistema di misurazione, netto o con mezzi muri di confine? Non mi porrei il problema della differenza.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
1) Sì, catastalmente la puoi sistemare: rimane importante vedere che anche in comune sia tutto conforme (conformità urbanistica).
2) Se la rivendi (oltre alla conformità urbanistica) è importantissimo che non ci siano difformità che influiscano sulla rendita (conformità catastale - pena nullità dell'atto) e la superficie, in un garage, lo è.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
1) Sì, catastalmente la puoi sistemare: rimane importante vedere che anche in comune sia tutto conforme (conformità urbanistica).
2) Se la rivendi (oltre alla conformità urbanistica) è importantissimo che non ci siano difformità che influiscano sulla rendita (conformità catastale - pena nullità dell'atto) e la superficie, in un garage, lo è.
Scusate, forse leggo male io tutto il 3D.
E Salves ha posto quesiti corretti, ancora senza risposta.
Poi cooks l'avrebbe trovata più piccola e non più grande di quanto sarebbe nell'atto notarile di divisione.
Quale sarebbe l'oggetto della variazione catastale? Non è ampliamento!
E' una riduzione ? Non mi sembra un caso codificato. comunque se ci sono riferimenti normativi precisi, felice di apprenderli.
 

enrica agnelli

Membro Attivo
Professionista
ma sulla visura catastale che c'e' scritto??...un c/6 e' in mq su una visura per cui e' facile vedere se e' sbagliato l'atto per un errore o e' sbagliato catastalmente!
la domanda puo' sembrare stupida ma tu hai sempre e solo parlato di atto non hai mai detto che risulta un errore sulle visure o sulla planimetria... prima di partire a fare modifiche catastali varie verifica cosa e' effettivamente presente in catasto!!
anche i notai possono sbagliare e anche spesso per mia esperienza!!

se catastalmente ci fosse un errore si potrebbe fare un docfa per errata rappresentazione grafica ma il problema e'... se diminuisci una superficie diminuisce la rendita e secondo te al catasto basta che tu gli dica che c'e' uno sbaglio e a loro va bene???
dovrai dimostrare l'effettiva presenza di tal errore con una perizia giurata di un tecnico o reperendo il permesso di costruire o chi per lui o entrambi!!

il notaio avra' fatto una visura catastale, almeno spero, prima di fare l'atto e puo' essere che ha sbagliato a trascrivere...comunque controlla tutto e poi facci sapere!!

ciao ciao
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
ma sulla visura catastale che c'e' scritto??...un c/6 e' in mq su una visura per cui e' facile vedere se e' sbagliato l'atto per un errore o e' sbagliato catastalmente!
la domanda puo' sembrare stupida ma tu hai sempre e solo parlato di atto non hai mai detto che risulta un errore sulle visure o sulla planimetria... prima di partire a fare modifiche catastali varie verifica cosa e' effettivamente presente in catasto!!
anche i notai possono sbagliare e anche spesso per mia esperienza!!

se catastalmente ci fosse un errore si potrebbe fare un docfa per errata rappresentazione grafica ma il problema e'... se diminuisci una superficie diminuisce la rendita e secondo te al catasto basta che tu gli dica che c'e' uno sbaglio e a loro va bene???
dovrai dimostrare l'effettiva presenza di tal errore con una perizia giurata di un tecnico o reperendo il permesso di costruire o chi per lui o entrambi!!

il notaio avra' fatto una visura catastale, almeno spero, prima di fare l'atto e puo' essere che ha sbagliato a trascrivere...comunque controlla tutto e poi facci sapere!!

ciao ciao
Infatti !
Al Catasto, a secondo del buonumore dell'impiegato, potrebbero chiudere il caso con una bella risata.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Per cooks
Non dubito sia che le misure che i calcoli siano stati rilevati e calcolati correttamente.

Quello che volevo sapere era il metodo applicato, in poche parole poichè le planimetrie catastali di solito sono in scala 1:200 cioè 1 cm corrisponde a ml 2,00 nella realtà e rispettivamente 1 mm corrisponde a 20 cm in realtà e poichè lo spessore del tratto di linea guarda caso ha lo spessore quasi i 0,5 mm in realtà 10 cm specie nelle planimetrie redatte e che le rasterizzazioni di tali planimetrie molte volte deformano la planimetria, da tutto questo ne consegue che lo sbaglio di letturagrafica di 0,5 mm in grafico corrispondenti a 10 cm in realtà per una lunghezza di ml 10,00 in realta comporta la differenza di mq 1, quindi la somma di tali letture non precise comporta la differenza rilevata.

Ciao salves

Inoltre concordo con quanto suggerito da Enrica
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Sono sicuro cooks che il tuo non è un problema. E la tua situazione non inficia nessun atto passato, presente e futuro.
Tieni conto che da un punto contrattuale, e l'atto fa parte di un contratto di vendita, la vendita immobiliare è "a corpo" e non "a misura".
I notai scrupolosi lo scrivono in atto per evitare capziose controversie.
Cioè il prezzo è per l'immobile, e non un prezzo a mq di immobile.
La questione della conformità catastale nel tuo caso non si pone proprio per il testo della legge 122/2010 e le collegate circolari di AdT.
Poi la questione che sia una riduzione e non un aumento non trova riferimenti di legge. Se qualcuno li ha, li citi. Non c'è nessuna nullità dell'atto.
 

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