Dunque la cosa è andata così: quando gli abbiamo conferito l'incarico, ha scritto che la sua provvigione sarebbe stata il 2% del totale ed ha poi detto verbalmente che, in base a quanto avremmo ricavato dalla vendita, avremmo pattuito il compenso effettivo e quindi quella percentuale era orientativa.
Quando abbiamo ricevuto la proposta d'acquisto non eravamo propensi ad accettarla perchè era veramente misera e così abbiamo fatto una contro proposta all'acquirente ed abbiamo stabilito che all'agenzia sarebbero toccati 3000 euro visto che il ricavo era comunque inferiore (e non di poco) a quanto avevamo preventivato.
Lui ha accettato di prendere "solo" 3000 euro, non abbiamo parlato di IVA, fatture e non fatture...il che per me potrebbe essere implicito visto che non sono una persona che favorisce l'evasione, sono dipendente statale, esigo la ricevuta anche dal parrucchiere, insomma io la fattura al momento l'ho chiesta, lui mi ha detto che andava emessa a vendita conclusa, poi ha ritrattato.
Non so come funzionino queste cose, mi sono fidata della sua parola, ho sbagliato forse, ma sono assolutamente in buona fede.
Quando abbiamo ricevuto la proposta d'acquisto non eravamo propensi ad accettarla perchè era veramente misera e così abbiamo fatto una contro proposta all'acquirente ed abbiamo stabilito che all'agenzia sarebbero toccati 3000 euro visto che il ricavo era comunque inferiore (e non di poco) a quanto avevamo preventivato.
Lui ha accettato di prendere "solo" 3000 euro, non abbiamo parlato di IVA, fatture e non fatture...il che per me potrebbe essere implicito visto che non sono una persona che favorisce l'evasione, sono dipendente statale, esigo la ricevuta anche dal parrucchiere, insomma io la fattura al momento l'ho chiesta, lui mi ha detto che andava emessa a vendita conclusa, poi ha ritrattato.
Non so come funzionino queste cose, mi sono fidata della sua parola, ho sbagliato forse, ma sono assolutamente in buona fede.