alessandrite
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Ho da porvi una domanda.
Una mia collega aveva un immobile in montagna ed all'inizio dell'anno scorso ha deciso di metterla in vendita rivolgendosi ad un'agenzia della zona.
Ha consegnato le chiavi dell'appartamento, per permettere all'agenzia di far visionare l'immobile, non firmando però alcun incarico e non accordandosi sull'eventuale percentuale da versare.
Premetto che non ha mai ricevuto, da parte dell'agenzia, nessuna telefonata, mail, lettera o comunicazione che segnalava la visita di eventuali possibili acquirenti e tantomeno i nominativi di chi ha visto l'immobile.
Nel mese di settembre dello scorso anno la mia collega è stata contattata telefonicamente da una signora di Parma che, tramite conoscenti, aveva saputo che aveva un immobile in vendita in montagna.
La mia collega ha consegnato alla signora in questione le chiavi dell'immobile e quest'ultima, dopo aver trascorso nella casa un week-end, ha deciso di acquistarlo.
Nello stesso mese di Settembre è stata firmata ed accettata la proposta di acquisto e la mia collega ha prontamente avvisato l'agenzia dell'avvenuta vendita dell'immobile.
Anche in questa occasione l'agenzia non ha mai comunicato alla mia collega di aver fatto visionare l'immobile a probabili acquirenti.
E' stato effettuato il rogito di vendita nel mese di Dicembre 2009.
Ieri, 13/10/2010, la mia collega ha ricevuto una raccomandata AR di uno studio legale in cui si intima di pagare le provvigioni all'agenzia in quanto l'acquirente aveva visto la casa nel mese di giugno 2009 con l'agenzia a cui la mia collega aveva consegnato le chiavi.
Ribadisco che la mia collega non è mai stata informata dall'agenzia di alcuna visita con clienti della stessa nè mai ha incontrato possibili acquirenti.
Non è stata però nemmeno informata dall'acquirente che la stessa casa era già stata vista in precedenza con l'agenzia (cosa che chiaramente è stata ben tenuta nascosta probabilmente per evitare il pagamento della provvigione all'agenzia), pur senza firmare alcun foglio visita.
Ora io ritengo corretto che l'acquirente, che secondo me è in malafede perchè poteva avvisare sia la mia collega che l'agenzia prima di firmare la proposta d'acquisto, debba pagare le provvigioni all'agenzia però non sono altrettanto convinta che l'agenzia possa richiedere le provvigioni alla mia collega.
Come stanno veramente le cose? La provvigione è dovuta anche dalla mia collega?
Grazie
Una mia collega aveva un immobile in montagna ed all'inizio dell'anno scorso ha deciso di metterla in vendita rivolgendosi ad un'agenzia della zona.
Ha consegnato le chiavi dell'appartamento, per permettere all'agenzia di far visionare l'immobile, non firmando però alcun incarico e non accordandosi sull'eventuale percentuale da versare.
Premetto che non ha mai ricevuto, da parte dell'agenzia, nessuna telefonata, mail, lettera o comunicazione che segnalava la visita di eventuali possibili acquirenti e tantomeno i nominativi di chi ha visto l'immobile.
Nel mese di settembre dello scorso anno la mia collega è stata contattata telefonicamente da una signora di Parma che, tramite conoscenti, aveva saputo che aveva un immobile in vendita in montagna.
La mia collega ha consegnato alla signora in questione le chiavi dell'immobile e quest'ultima, dopo aver trascorso nella casa un week-end, ha deciso di acquistarlo.
Nello stesso mese di Settembre è stata firmata ed accettata la proposta di acquisto e la mia collega ha prontamente avvisato l'agenzia dell'avvenuta vendita dell'immobile.
Anche in questa occasione l'agenzia non ha mai comunicato alla mia collega di aver fatto visionare l'immobile a probabili acquirenti.
E' stato effettuato il rogito di vendita nel mese di Dicembre 2009.
Ieri, 13/10/2010, la mia collega ha ricevuto una raccomandata AR di uno studio legale in cui si intima di pagare le provvigioni all'agenzia in quanto l'acquirente aveva visto la casa nel mese di giugno 2009 con l'agenzia a cui la mia collega aveva consegnato le chiavi.
Ribadisco che la mia collega non è mai stata informata dall'agenzia di alcuna visita con clienti della stessa nè mai ha incontrato possibili acquirenti.
Non è stata però nemmeno informata dall'acquirente che la stessa casa era già stata vista in precedenza con l'agenzia (cosa che chiaramente è stata ben tenuta nascosta probabilmente per evitare il pagamento della provvigione all'agenzia), pur senza firmare alcun foglio visita.
Ora io ritengo corretto che l'acquirente, che secondo me è in malafede perchè poteva avvisare sia la mia collega che l'agenzia prima di firmare la proposta d'acquisto, debba pagare le provvigioni all'agenzia però non sono altrettanto convinta che l'agenzia possa richiedere le provvigioni alla mia collega.
Come stanno veramente le cose? La provvigione è dovuta anche dalla mia collega?
Grazie