Da privato cittadino, non frega nulla nemmeno a me.
Ma lo dico a favore degli agenti immobiliari. Ad un certo numero di essi farebbe comodo un tirocinante motivato da addestrare a costo (quasi) zero.
Un laureato in giurisprudenza, di solito, sta 18 mesi a studio (minimo) e non ha titolo di pretendere nulla dal dominus. Vuoi diventare avvocato? Zitto e lavora. E' così che impari. Poi quando passi l'esame di abilitazione (difficile riuscirci al primo tentativo) puoi decidere di autonomizzarti.
Un giovane potrebbe diventare agente immobiliare imparando in agenzia e non essere contemporaneamente sul groppone del titolare. Poi, molti lasceranno perdere e abbandoneranno tale progetto di vita allorché sbatteranno la cervice contro le reali difficoltà del mestiere. Così, in agenzia, potrà accedere il prossimo aspirante che si misurerà, a sua volta, con le complessità del lavoro del mediatore.
Il rapporto sarebbe cristallino, leale e senza il pericolo di indagini da parte di chi controlla la regolarità dei rapporti di lavoro.
Troppo semplice.
In Italia la linea più breve che unisce due punti è l'arabesco.